The cellar 2: tutti intorno alla scrofa
Data: 20/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: paolo2011
... pelle nera, gli anfibi luccicano nell’ombra, con la mano guantata cadenza il movimento della testa di una delle due cagnette che prima si baciavano in una cabina, una delle due sissy, quella con la gonnellina scozzese e i capelli azzurrini, il master si fa succhiare il cazzo lentamente, come piace a lui, io lo so!
“Devi aprire in due la zoccola sul letto, il padrone vuole godersi la scena…” Amin mi tasta il cazzo semieretto e con un colpo mi spinge verso il letto al centro della cabina…”Datti da fare che la porca è qui da mezzora in attesa, gli gocciola la figa dalla voglia che ha. L’hanno già scopata in 3, compreso il negro che ti ha fottuto prima, adesso è il tuo turno…forza!” Giro intorno al letto e vedo la faccia in estasi di Marco, gli occhi sono rivoltati indietro e dalla bocca un filo di bava ha formato una pozzetta, la guancia è quasi deformata contro la plastica del materasso e le membra hanno un lieve tremore, come un orgasmo continuo, irrefrenabile, I capelli del ragazzino sono imbrattati di saliva e di sborra, deglutisce a vuoto, meccanicamente. Monto sul letto e mi porto dietro la maiala, il buco è già lubrificato, lucido di sperma e di gel, mi tira il cazzo nelle mutande, mi fa male talmente sono eccitato, apro la boccetta di popper e la avvicino alla narice del biondino: “Aspira cagna…1,2,3,4,…8 secondi, …trattieni, ….espira…” ; chiudo la mano a pugno e con un colpo secco la infilo nel retto della scrofa a due zampe, l’anello anale resiste per una frazione ...
... di secondo e poi cede di schianto risucchiando la mia mano fino al polso; il magro corpo ha un sussulto, la schiena si inarca violentemente e ricade, un rantolo esce dalla bocca che si spalanca, …
Sistemo il pugno nel retto del biondino, distendo le dita e di nuovo le chiudo per un paio di volte, estraggo poi lentamente la mano fino a che il buco del culo è dilatato al massimo, poi sprofondo fino a metà dell’avambraccio, e poi ancora e ancora, digrigna i denti la troia, mugola e sbatte la testa contro il materasso, un rumore liquido, regolare e monotono riempie la stanza; quando tolgo il pugno l’ano è una caverna palpitante e Marco una bambola di pezza buttata in un angolo, così, senza senso. Il mio padrone con un calcio caccia la sissy che lo sta pompando e si avvicina al ragazzino, senza fretta, quasi delicatamente gli sborra sulla guancia, sugli occhi, sulla fronte, potenti getti di crema bianca che colano verso le labbra di Marco. In estasi la scrofa raccoglie con la lingua: “Grazie, grazie davvero!”.
Non ce la faccio più, con le mani divarico le natiche del biondino e appoggio la punta della cappella sul buco, spingo lentamente e non trovo nessun ostacolo, il mio cazzo scivola dentro rapido, non sento quasi le pareti del retto, mi sembra di affondare in un cuscino di cotone; assesto qualche colpo e insinuo tre dita tra il mio cazzo rigido e l’anello dello sfintere, allargo le falangi e spalanco il buco, inserisco un altro dito e poi le nocche della mano, intanto ...