Sono il cornuto di mia moglie - 4 - In treno
Data: 21/05/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Cuck 2014
Tornando a quella notte al club privé,devo precisare che quando io,mia moglie e il suo fidanzato,dopo una breve sosta al bar,siamo entrati nella grossa sala delle orge,eravamo completamente vestiti anche se mia moglie,indossava una camicetta trasparente in seta che esaltava le sue gonfie tette coi capezzoli già turgidi mentre,a minigonna inguinale,aiutata da tacchi vertiginosi,metteva in bella mostra ad ogni movimento l'attaccatura delle autoreggenti,ed il sottile filo del perizoma che da tergo si perdeva tra le chiappe mentre davanti velava appena lo spacco della sua fica completamente depilata. Entrando,mia moglie era abbracciata al suo fidanzato mentre io li seguivo da dietro. Naturalmente lo strano trio esaltato dall'avvenente e discinta figura di mia moglie(non che mancassero altre donne altrettanto esibizioniste ma lei era particolarmente ammirata),aveva attratto un certo numero di persone tra le quali vi erano anche alcune donne che ci avevano seguito sin dentro quel grosso salone. Mia moglie,senza neanche spogliarsi,aveva subito scelto il lettone rotondo e rimanendo coperta dai suoi leggeri indumenti,vi si era subito sdraiata nel centro con accanto il suo amante. Con un gesto della mano mi aveva ordinato di spogliarmi. Naturalmente,sotto i jeans,avevo un tanga di pizzo color rosa mentre sotto la camicia avevo un reggiseno a balconcino che stringendomi da sotto con gli opportuni ferretti,mi faceva apparire come se davvero avessi le tette coi grossi capezzoli a vista. ...
... Mentre mi spogliavo ero circondato dalla curiosità di alcune persone che seguivano ogni mio movimento sino a che,completamente nudo,avevo esibito le pinzette che mordevano i miei capezzoli,la mia gabbietta di castità ed il dildo che mi turava il buco del culo. Rimanendo così,immobile davanti a mia moglie,aspettavo che fosse lei o il suo amante a darmi nuovi ordini. Via via che il tempo scorreva,sul suo corpo e dentro di lei si alternavano maschi che la montavano scaricandosi dentro la sua aperta e disponibile fica mentre altri le sborravano in bocca o sulle tette. Stranamente,non concedeva a nessuno di sodomizzarla. Aveva accettato anche che alcune donne la leccassero o si offrissero a cosce spalancate alle sue vogliose labbra. In quel groviglio di corpi che si avvicendavano per avere i suoi favori e godere delle sue cedevoli carni,un solo punto rimaneva fisso;Ogni volta che un maschio si scaricava dentro di lei,con un solo cenno della sua mano o dei suoi occhi,io mi inginocchiavo tra le sue cosce per leccarla e ripulirla dallo sperma e dagli umori che sgorgavano tra piccole e grandi labbra. Quel gioco era durato alcune ore e vi aveva messo termine il suo amante che allontanando i tardivi pretendenti,l'aveva fatta girare a pecora e l'aveva montata nel culo da dietro. Poi,nel momento topico,l'aveva fatta girare e le aveva goduto in bocca. A quel punto mia moglie,chiamandomi a se,mi aveva abbracciato e offrendo la sua bocca piena di sperma alle mie labbra,si era congiunta a me ...