1. Mia sorella Giuseppina 60.2 Il giorno degli esami


    Data: 23/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... possibilità di ragionare concretamente.�Ti ho seguito molto ultimamente e devo dire che in questi anni sei sempre stata una brava allieva, ma mai come in questo ultimo periodo in cui giravi per la scuola in modo provocante. Hai un corpo magnifico e il fatto che ti lasci guardare non può che suscitare invidia ed eccitazione da parte di tutti� Che siano maschi oppure femmine.�Si sente agitata, ha il cuore che le batte a mille. Vede altre persone, altri compagni di scuola, ma non è in grado di associare un nome a tutti loro.�Ha ragione prof! Vederla camminare con le tette che dondolano o con il culo che ancheggia ci fa arrapare a dismisura. è come se il suo corpo, il suo modo di essere sprigioni sesso e chieda di voler essere scopata.�Una mano le accarezza il sedere e le sfugge un gemito come questa si insinua fra le cosce insinuandosi fra le gambe e premendo fortemente come questa raggiunge la vulva.�La tua virtù Giuseppina è quella di dover metterti in posizione�- Viene spinta a terra e si inginocchia.- La tua natura stessa di donna esige piacere e il tuo abbigliamento infonde a noi la certezza di quello che cerchi.�I legghins sono attillati strettamente e sfregano sul suo corpo e sulle parti più sensibili del suo sesso. è inconsapevole di mostrare perfettamente la figa in cui il leggero tessuto elastico si insinua nelle sue pieghe più profonde.�Tutte le donne dovrebbero essere come te. Tutte le donne dovrebbero imparare a mostrare i loro corpi indossando il minimo ...
    ... indispensabile e senza intimo. Ne mutande e ne reggiseni!�Non sapeva cosa rispondere. Davanti a lei vedeva solo una mano che si accarezza l�inguine mettendo in evidenzia la dura consistenza del cazzo che poteva immaginare attraverso i pantaloni. Dalle spalle, una paio di mani la cingono e le aprono con forza l�abito che indossa e le tette sono alla mercé dei loro occhi in bella vista. Pochi istanti dopo, quelle stesse mani gliele palpano per poi giocherellare con i suoi capezzoli duri.�Il tuo corpo reagisce alle nostre sollecitazioni e guardati, sei già pronta e calda anche solo parlare con te del tuo corpo.�Voleva rispondere. Voleva urlare e gridare. Voleva dirgli cosa aveva dovuto sopportare e che era tutta colpa sua. Che non era così prima che lui la obbligasse a fare tutto ciò, ma era atterrita e peggio, brividi di piacere si stavano dipanando per tutto il corpo.�Grazie a te, abbiamo creato una società segreta in cui ragazze e donne dovranno comportarsi come te. Ci hai fatto molto pensare e sognare, ma abbiamo capito che tu e altre come te, Sara ad esempio, sono disponibili e calde e pronte a tutto per provare piacere.�Esterrefatta, non poteva credere a quello che le stava dicendo. Le parole stesse che le diceva le arrivavano lontane. Provava sempre più piacere e tremava tutta sensibilmente. Si odiava con tutta la sua anima. Non poteva credere che provava eccitazione e piacere ad essere sottomessa, ma il calore che le proveniva dalla figa, il pulsare di questa, non le lasciava ...
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