1. IL BARETTO SULLA SPIAGGIA (come sono diventato cornuto)


    Data: 24/05/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: scrittore erotico, Fonte: RaccontiMilu

    Quell'estate eravamo in vacanza, in Corsica. Era passato qualche giorno dal nostro arrivo ed eri già abbronzatissima e bellissima. Eravamo entrambi nudisti e tu adoravi prendere il sole nuda e ti piaceva, anzi ti eccitava che gli uomini ti guardassero. La Corsica era un posto ideale per stare nudi. Posti non troppo affollati e soprattutto selezionati. Eravamo sposati da un anno ed il nostro era un rapporto basato sulla complicità, sulle affinità elettive. Stavamo bene insieme, avevamo parecchie cose in comune e soprattutto ridevamo e ci divertivamo tantissimo anche se avevamo dieci anni di differenza. Io 40 anni e tu 30. Comunque quel pomeriggio mi chiedesti se la sera mi avrebbe fatto piacere andare a ballare. Al baretto sulla spiaggia dove solitamente andavamo la sera ci sarebbe stata una serata di salsa. Ed a te piaceva tantissimo ballare. Ed anche io non disdegnavo. Decidemmo di andare. Verso le dieci di sera ero fuori della nostra casetta fra gli alberi a fumarmi una sigaretta e ti vidi apparire. Eri fantastica. Indossavi un vestitino nero, aderente, cortissimo. Si notava un miglio che non indossavi reggiseno, perché i tuo capezzoli sembravano bucare il tessuto. Ed anche giù il vestito ti fasciava così tanto che sembravi non portare il tuo solito perizoma. E ne ebbi la conferma quando mi avvicinai e ti abbracciai. Prima sulla schiena poi a scendere sul tuo culo fantastico, piccolo e sodo, che sporgeva dal tuo corpo quasi ad implorare di essere preso. Mi sussurrasti che ...
    ... non avevi nulla sotto e nello stesso tempo bloccasti il mio abbraccio allontanandomi da te ed avviandoti verso il sentiero che portava alla spiaggia. Ridevi. Camminavi ancheggiando e ridevi. Ti giravi verso di me, che camminavo qualche metro più indietro e facendomi l'occhiolino ridevi. Eri maliziosa, eccitante, provocante. Eri tu. Piccoletta, un metro e sessanta, ma tutto pepe. Mentre camminavamo la musica si avvicinava e le fiaccole accese nella sabbia rischiaravano il buio. Giungemmo al baretto ed una decina di persone ballava. Ci saranno state tre coppie, di varia età, un paio di uomini da soli, ed anche una coppia lesbica, giovane, perché in quel momento mentre ballavano erano avvinghiate in un bacio appassionato. Dopo aver preso un mojito ...anche noi ci mettemmo a ballare. Io rimanevo sempre incantato mentre ballavi: sensuale, provocante, sempre solare. Adoravo guardarti ballare. Ero sempre affascinato, come la prima volta. Mi allontanai da te e mi appoggiai al bancone del baretto, bevendo e continuandoti a guardare. Mentre ti guardavo mi accorsi che un bell'uomo, alto, più alto di me, sulla cinquantina, brizzolato, abbronzato, si era molto avvicinato a te e ballando quasi ti sfiorava con le mani. E tu assecondavi, guardandolo e sorridendo. E sorridendo ogni tanto ti giravi verso di me strizzandomi l'occhio. Ero pietrificato. Era la prima volta che ti comportavi così davanti a me. Non ci credevo. Non potevo crederci. Ero spiazzato, preoccupato. Credo che diventai rosso. ...
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