1. vegana


    Data: 24/05/2019, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Maturo Autore: Mercurio47, Fonte: xHamster

    ... la immagino come una " zietta". Lei del 1957, senza mai avuto rapporti sessuali(così diceva) la ritrovo una cougar affamata pronta ad esibirsi mentre io le ordino. Incomincia a tingere più spesso i capelli, a lisciarli con la piastra, a truccarsi e decidere di comprare una cyclette per tenersi in forma. Spesso mi confida di maschi che la scambiano per una che la dà a tutti. Essendo un Medico molti pazienti si rivolgono a lei per " presunti" dolori e anomalie allo scroto, pene o inguine. Ma lei è legata a mè.Anche se si trova al lavoro, telefonicamente le " ordino" di chiudersi in toilette e masturbarsi ficcando dita, e mani in figa e culo, e lei obbedisce con goduria. Evidentemente l’astinenza di Marina, aveva fatto esplodere con me, quell' eros che ribolliva nelle sue vene, sebbene mi raccontasse che precedentemente si masturbava come una educanda.Le Donne sono esseri eccezionali da tutti i punti di vista; generano, sono mamme e a parte il finto discoeso sulle " parita", le Donne sono e saranno sempre " diverse" dai maschietti anzi, lo sono " superiori". Le persone " narciste" sono invece quelle che non sanno dare nè a se stesse nè al prossimo. Non godranno mai. Io non mi sono mai sentito narcisista, anzi come Marina, figli unici, ci portavamo addosso dei complessi d' inferiorità. Ed è dopo grazie alla trasformazione da crisalide a Farfalla che si diventa belli e migliori. Marina figlia unica come me, approfittava quasi " lei " sessualmente di me. Nei giovedì pomeriggio io ...
    ... libero e lei sola in casa con la madre anziana ma poco autonoma, mi regalava " pomeriggi bollenti". Il Giovedì libero perché la badante usciva, e lei mi accoglieva in tuta ginnica , molto stretta vista la sua abbondanza di forme. Mi accoglieva abbracciandomi , e sovente la mamma nel pisolino pomeridiano, e unico neo la sua cagnolina meticcia( gelosa di me, cazzo mi ringhiava vicino a Marina).Nell' intenta a preparare un caffè, io mi accomodo sulla sedia della cucina, parlando del più e del meno, pur non potendo fare a meno prima a guardare le strabordanti forme di Marina per poi palparla sempre più intensamente.Lei naturalmente gradiva, e dopo il caffe e la sigaretta, dopo esserci baciati, mi sbottona la cintura jeans, e presilo in bocca comincia a succhiarmelo. Oramai era come un riflesso condizionato di una femmina in calore in quanto dopo 10 min. , lei si alza e mi trascina chiudendoci in un mansardino ( in Estate collassavo,,,), si cala la tuta dei pantaloni e le mutande a mezza coscia e flettendosi a 90° mi invita a farle il culo, che nel frattempo aveva preso spazio, più della figa come orifizio di trasgressione e orgasmi. Un culo da portaerei ma bello polposo; e ho l' impressione che la finestra aperta abbia lasciato la vista dello spettacolo " a qualcuno,spiegherò poi...).Dopo un poco soffrendo non della comoda posizione, passiamo nel suo studio dove denudatomi si dedica a pompini polposi e bagnati, munendoci alla bisogna di qualche carotina presa dal frigo.Con Marina ...
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