1. La fiera a Duesseldorf (2° parte)


    Data: 25/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Costafranz, Fonte: EroticiRacconti

    ... fu molto confusa all'inizio ma poi trovò la cosa sempre più eccitante ed ora eccoci qui! Quindi chiesi se lui si aspettava che anch'io gli offrissi il mio cazzo, ma lui disse che non sapeva bene, che era confuso. Era un pò imbarazzante effettivamante questa sua confusione mentale, perchè non mi dava modo di capire come iniziare. Prese il controllo lei la quale mi disse che per prima cosa avrei potuto spogliarmi davanti a lui. Così feci, molto voletieri. Rimasi nudo e mi mostrai, poi mi avvicinai a lui, che era seduto sul divanetto. Gli dissi che poteva palparmi e lui lo fece. Mi toccò i fianchi e la pancia, poi le gambe. Allora mi voltai e lui vide il plug! Si mise a ridere e mi chiese se era utile; gli risposi "come l'allenamento per un calciatore!". Scoppiarono a ridere entrambi, ma lui si eccitò visibilmente. Mi feci più serio, gli misi una mano sulla spalla e gli dissi che poteva avermi se voleva. Lui guardò sua moglie, la quale disse "sarebbe molto sexy". Allora presi io l'iniziativa, mi inginocchiai davanti a lui, lui allargò le gambe e la moglie si avvicinò a lui, gli mise la mano sul pacco e poi gli slacciò la cintura per me. Poi gli sfilò i jeans e le scarpe, lasciandolo in mutante. Allora mi avvicinai con la faccia e gli baciai l'interno coscia, mentre con una mano sfioravo il suo cazzo in visibile erezione sotto gli slip. Lei glielo tirò fuori e lo segò fino a farlo diventare duro. Io gli sfilai gli slip e tornai in posizione. Lei gli chiese con voce sexy se era ok ...
    ... che questo maschietto glielo avrebbe preso in bocca e lui annuì. Così lei me lo porse tenendo però una mano ferma sul cazzo: io presi la cappellona in bocca. Era un bel cazzone grosso. Lei iniziò a limonarlo mentre io gli succhiavo la cappella. Poi tolse la mano e mi lasciò l'asta libera: così lo spompinai lentamente ma profondamente. Andò avanti così per qualche minuto, con lei che gli chiedeva se stava godendo e lui che annuiva. Poi lei si alzò e andò a prendere un preservativo dalla tasca della giacca appesa. Tornò, mi scnasò e gli mise su il preservativo. Lei mi disse di mettermi a pecorina sul divanetto e ordinò a lui di alzarsi in piedi. Io mi estrassi il plug e gli mostrai il culo bello aperto. Loro mi fecero i complimenti e lui si avvicinò col cazzo proteso. Io mi leccai bene le dita e me le passai sul buco del culo per inumidirlo. Lui allora appoggiò la cappella e la infilò con forsa, facendomi gemere. Lei si mise dietro di lui per godersi lo spettacolo. Iniziò a scoparmi piano per poi accelerare. Godevo un casino, era proprio un bel cazzo, mi calzava perfettamente. Mi divenne molto duro e mi sembrava ogni tanto di arrivare al punto di venire: non mi era mai successo prima. Godetti come una troia e loro erano estasiati. Ad un certo punto lui cambiò qualcosa nella posizione e io sentì la prostata stimolata a livelli incredibili: allora gli dissi di ficcarlo dentro dentro e di muoversi più veloce. Dopo qualche secondo così sentì sborra defluire dal mio cazzo, anche se ...