1. BondageAgency


    Data: 25/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Carlo Rope, Fonte: EroticiRacconti

    Cap. 1_Agenzia X_ intro La ragazza è legata, in piedi, braccia tese sopra la testa, è quasi appesa alla balaustra del soppalco, le punte delle scarpe toccano terra per un pelo alleviando la tensione alle braccia e ai polsi, molti giri di corda legano anche le sue caviglie sottili e un grosso bavaglio le impedisce di urlare chiedendo aiuto. Il ragazzo, un tipo grosso come il butta fuori della discoteca di Via Lecco, con una calzamaglia che gli nasconde i tratti del volto, è andato nel locale attiguo, sta frugando nella cassettiera in cerca di qualcosa che non riesce a trovare. L’ha sorpresa sotto casa al rientro dal lavoro, lei era sola e di certo non si aspettava niente del genere, le uniche armi che portava sempre con se erano un dannatissimo fascino e un marcato sex appeal, una bellezza naturale esaltata dai bellissimi tailleur firmati che indossava per andare in ufficio, un mix in grado di intimidire anche il più esperto cacciatore. Il ragazzo con il volto coperto non sembra per niente interessato a lei in quanto donna, sembra non degnarsi del fascino della ragazza bionda legata. Appena le è stata a tiro l’ha afferrata con tanta forza e con un solo braccio le ha impedito i movimenti delle mani, un fazzoletto sulla bocca per impedirle di urlare e l’ha letteralmente sollevata da terra. Lei ha scalciato come una puledra imbizzarrita, ma si è subito calmata consapevole della sua più totale impotenza, poi con poche e decise mosse l’ha legata per bene e appesa come un salame ...
    ... alla balaustra che delimita la fine del soppalco. E’ trascorsa un’ora da quando tutto è cominciato, il sole sta calando e la luce nell’appartamento è sempre più fievole. Il cellulare della ragazza legata all’improvviso inizia a vibrare, lei sente le vibrazioni risalirle dalla tasca della giacca. Vibra tre volte, poi squilla. Il ragazzo si precipita davanti a lei scocciato, le fruga in tasca, trova il telefono e lo getta a terra con l’impeto di chi sta per calpestarlo, però si ferma come se avesse preso una decisione improvvisa, lo raccoglie dal tappeto etnico e lo posa sul tavolino in mezzo ai due divani proprio davanti ai piedi della ragazza che riesce a leggere il display che riporta la scritta “Miki-job”. “Se non ti decidi a dirmi dove nascondi i back up del disco ti pentirai di aver accettato questo lavoro! Cazzo!” Le parole pronunciate dal ragazzo hanno un vago sentore di minaccia. Lei gli lancia uno sguardo di sfida come a dire che non svelerà dove si trova la cassaforte e cerca di gridare un seccato “vaffanculo!” ottenendo come risultato soltanto un sommesso mugolio. E’ una ragazza forte e coraggiosa, da anni lavora per una nota azienda leader del settore informatico, il suo ruolo riveste una posizione importante, molte responsabilità e alcuni segreti da custodire e non ha la minima intenzione di svuotare il sacco. Il ragazzo avvicinandosi le afferra il volto all’altezza del mento, e prima di tornare a rovistare i cassetti, con fare minaccioso digrignando i denti come un ...
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