1. La moglie del carabiniere


    Data: 26/05/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: esperia

    Me ne stavo seduto in salotto.Aspettandola.Ormai era mezzanotte, ma lei non si vedeva.Mi versai un altro bicchiere di vino. Non avrei potuto ubriacarmi, avrei dovuto rimanere sobrio.Cominciai a pensare che avrebbe potuto ritardare.Io sono Marco, sono un carabiniere e sono sposato con Emma da dieci anni.Non ci sono mai stati problemi con mia moglie fino a due mesi fa, quando sua sorella si &egrave trasferita a Milano dalla Sicilia dopo il divorzio.Le due sorelle hanno cominciato a uscire insieme, prima di pomeriggio e poi anche di sera con la loro amica Sara, la moglie del maresciallo Contursi.A cena tra amiche, dicevano, tanto per far conoscere la città alla nuova arrivata e aiutarla a farsi un giro di amicizie.Beh, io non avevo obiezioni. Mia moglie non lavora, non abbiamo figli e se si distrae un po' mi sembra del tutto comprensibile. Io, a stare a casa, morirei di noia.La una.Cominciavo ad avere sonno.L'indomani avrei dovuto essere al comando alle sette. Ero a casa ormai da due ore, dopo il giro di pattuglia con Alfredo Contursi, il maresciallo, che alla fine mi aveva accompagnato a casa.Ero sveglio dalle sei ed ero stanco.Quella sera era stata impegnativa. Alla tv non c'era niente.Girai per i canali e poi la spensi, annoiato.Il Milan aveva perso ancora una volta.La una e trenta. Finalmente sentii la chiave nella toppa.- Marco, ciao. Cosa fai ancora alzato? Non sei stanco?- Aspettavo te, Emma.- Beh, sono tornata. Sono distrutta. Andiamo a dormire, Marco.- Subito Emma. Ma ...
    ... prima dobbiamo chiarire una cosa. Ti spiace? Togliti il soprabito, dài.- Domani, Marco. Stasera non ce la faccio. Perdonami.- Emma, siediti un momento. E togliti il soprabito!- Non stanotte. Non mi reggo in piedi. Non vedo l'ora di andare a dormire, fai il bravo...- EMMA, PORCA TROIA, SIEDITI QUI E TOGLITI QUEL CAZZO DI SOPRABITO!!! SUBITO!!!Emma mi guardò. Prima sconcertata, poi, appena vide la mia espressione, anche spaventata.La divisa mi dava una certa autorità.Si tolse lentamente il soprabito e lo appoggiò sulla sedia del tavolo in sala.Sotto, il suo vestito cortissimo e trasparente lasciava intuire la mancanza di reggiseno e evidenziava la presenza di calze autoreggenti, anche se lei cercava invano di nascondere, con le mani, l'oltraggiosa audacia del suo abbigliamento.- Emma, raccontami bene della tua serata. Ti spiace? - dissi sedendomi di fronte a lei sulla poltrona, mentre lei si accasciava lentamente, con le ginocchia ben chiuse, sul bordo del divano.- Niente, lo sai, sono andata a cena con Silvia e Sara.- Dove?- In un posto un po' fuori mano, non lo conosci...- Il Blue Note di Cinisello?- Forse. Non ricordo bene il nome. Ha guidato lei e io non ho fatto caso.- E avete cenato?- Sì, qualcosa...Cominciava a essere preoccupata. Non sapeva bene come facessi a sapere il nome del posto dov'era stata.- Tipo cosa?- Degli snacks, credo.- E cos'altro avete fatto?- Niente. C'era un po' di musica e l'abbiamo ascoltata.- Non si ballava?- Mah, forse qualcuno ci ha provato...Mi ...
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