Avventura a Milano parte prima
Data: 27/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Vipera
Quella sera decisi di uscire vestita così: mutandine nere di pizzo, reggiseno bianco 3a misura con seni finti, reggicalze bianco, parigine bianche, sottoveste di pizzo nera molto scollata, una camicetta molto femminile, una minigonna di jeans, scarpe con un tacco basso, un trucco che valorizzi le labbra, una parrucca bionda, un soprabito corto al ginocchio, ma sopratutto un clistere per pulirmi il buchino. Volevo andare in giro per Milano ed entrare in un bar qualsiasi, sedermi e farmi servire da bere. Adocchiare la fauna maschile presente nel locale, e puntare a quello che sembra più interessato alla mia presenza. Per fare questo allargo le gambe per mettere in mostra le calze ed il reggicalze, sicuramente il macho di turno con una scusa si avvicina e mi chiedo qualcosa tipo "aspetti qualcuno ?? oppure come ti chiami??", la mia risposta " non aspetto nessuno oppure il mio nome non ha importanza". Dopo lui si avvicina con la sedia e cominiciamo a parlare del più e del meno, guardo i pantaloni e noto il rigonfiamento, questo vuol dire che gli piaccio, e devo dire che non mi dispiace lui, anzi.... MI propone di andare da un'altra parte a bere qualcosa, cosa che accetto subito, andiamo dunque alla sua auto, entro e lui mette in moto e gli domando dove andiamo, lui risponde in un posto tranquillo cioè a casa sua tanto abita da solo. Neanche 5 minuti di strada e siamo arrivati, scendo con lui entro nel suo appartamento, in effetti vive solo, mi tolgo il soprabito e lo seguo in ...
... salotto, da perfetto gentiluomo mi offre un drink, cosa che accetto. E' seduto di fianco a me mentre beviamo il drink mi accarezza le gambe, sono eccitata a dismisura, i suoi pantaloni aderenti mettono in risalto un rigonfiamento niente male, suppongo che sia notevole e che sia duro abbastanza. Ecco abbassa la cerniera e libera il suo cazzo dalla prigionia delle mutande, prende la mia mano e la posa sulla sua virilità, incomincio a menarlo lentamente e questo si vede che gli piace, l'affare diventa ancora più duro, mi inginocchio e con la bocca bacio il glande, per poi scendere sino alle palle e risalire sino al glande. Mormora qualcosa del tipo " con la bocca sai farmi godere come mai ", sono felice di questo vuol dire che gli piace e spero non mi venga subito in gola. Mi alza la mini con fatica e mette in mostra il reggicalze, mi toglie le mutandine mettendo in libertà il mio sedere che lo invita a farsi più vicino. Tolgo dalla bocca il suo pene, è bagnato dalla mia saliva, lui mi porta in camera e mi fà inchinare, obbedisco, lui incomincia ad allargare con un dito il mio sfintere, inutile negarlo sono eccitata dalla situazione, lui si mette dietro di me e sento il cazzo sul mio ano che entra piano piano. Non ha fretta e questo mi consente di sentire come si fa strada nell'ano quasi delicatamente, centimetro dopo centimetro scivola nell'ano questa verga di carne. Poi incomincia ad andare indietro quasi a tirarlo fuori, per poi ritornare dentro fino in fondo, ma lentamente, lo ...