1. Viaggio


    Data: 29/05/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Mr Gwyn, Fonte: EroticiRacconti

    Quando chiusi quella porta dietro di me, era mezzanotte, sentivo un nodo allo stomaco, stavo scappando da quella che era stata casa mia per oltre due anni, lasciandoci dentro la persona con la quale avevo condiviso molte cose per otto anni, lei ancora giovanissima, io già maturo. If you wanna talk to me Know that I am planning to see Yeah, yeah, hey, hey I don't want this thing to be Staining my reality, yeah, yeah Presi la macchina ed il viaggio diventò una metafora della vita, me ne stavo andando, come avevo fatto col mio rapporto, rendendomi conto che non potevo più andare avanti, erano più le cose che ci dividevano rispetto a ciò che ci univa. Ci eravamo vomitati addosso, ancora una volta, tutta la bile velenosa accumulata negli ultimi quattro anni. Don't lift me up To turn me down I just want a lover Baby stay with me on the floor Talk with me, let me go Got to keep below Talk with me, let me go Got to keep below Ci eravamo mai capiti l’un l’altra? Perché i ricordi positivi stavano lentamente scolorandosi e nitidi, restavano solo gli sfoghi ciclici, le furibonde litigate, nate da dettagli insignificanti? Erano veramente insignificanti, o erano solo un pretesto da cavalcare per dare un senso al fallimento del nostro rapporto? L’avevo delusa, avevo mostrato la mia parte migliore, quella che riservo alla seduzione e celato quella più laida, quell’orso che divora qualunque cosa cerchi di stanarlo. Sapevo quante notti insonni le avevo regalato, quanti pianti provocato, ...
    ... quante umiliazioni. If you bought the fantasy It's murder in the first degree, yeah Yeah Is my sexuality Creating such a tragedy, yeah Yeah La domanda che più mi consumava era perché? Perché aveva permesso che lo facessi, perché non se n’era andata, lasciandomi nudo col mostro che abitava dentro di me, opportunità? Forse, amore? Probabile, ma solo fino ad un certo punto, solo lei poteva dire perché aveva continuato a vivere col killer che le aveva strappato il cuore alle soglie dei ventun’anni. Io sarei scappato, non avrei permesso a nessuna di farmi così male, come lei sosteneva gliene avessi fatto. La macchina andava lenta nel buio della notte, solcava l’aria fresca di pioggia, la luna piena, sembrava un occhio di bue su un palcoscenico immaginario, dove attori dilettanti avevano messo in scena lo spettacolo della vita, con una sceneggiatura approssimativa e piena di errori. I'm so tired of playing this crazy game Someone's always left out in the rain Is there a chance that we can make it, uh Just keep it real 'cause we can't fake it, yeah 'Cause you and I can't take this anymore We've got to keep our feet right on the floor There's no more secrets, no more lying Baby I'm really, really trying To get to love Vedeva le macchine scorrere velocissime, baciandosi sulla corsia di sorpasso, era terrorizzato da quel calcolo matematico, imparato durante le lezioni di scuola guida, dal quale si estraeva una formula fisica, che stabiliva quale fosse la distanza di sicurezza corretta e di ...
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