1. Io e Franco


    Data: 01/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gianpiero/Piera

    Qualche giorno prima un amico mi aveva detto di aver visto Franco appartarsi a una festa con un ragazzo e di essersi chinato per prendergli il cazzo in bocca. 'Ecco!' Pensai. 'Questo è il genere di amico che voglio avere'. Ho sempre avuto sogni omosessuali, ma non sono mai andato oltre qualche sega a un amico che studiava con me. Franco lo conoscevo appena di vista. Lui era un anno avanti a me a scuola, e non avevo molte occasioni di farmi avanti. Finché ad una festa di fine anno scolastico ci ritrovammo seduti vicini su un divano. Le luci erano soffuse e i ragazzi talvolta ballavano tra loro, vista la scarsità di ragazze. Mi feci coraggio e con il cuore in gola gli chiesi se voleva ballare. Lui accettò e ci facemmo un lento abbracciati. Poi io non seppi più trattenermi e cominciai a palpargli l'uccello. Lui sorrise e mi chiese cosa stessi facendo. 'Ti prego, lasciami fare. Ho tanta voglia.' Sussurrai io. 'Voglia di cosa?' Mi domandò lui. Gli afferrai bene il cazzo nel palmo della mano, che intanto si era fatto duro, e in un orecchio gli dissi.' Ho tanto voglia di questo.' Il suo sguardo si fece serio e prendendomi per mano mi portò fuori. Eravamo in un hotel sopra il mare e scendemmo fino alla spiaggia, dove le cabine non erano ancora pronte per l'estate. Lui mi spinse dentro di una e cominciò a baciarmi appassionatamente. Le nostre lingue frullavano ciascuna nella bocca dell'altro. Era la prima volta che baciavo un uomo e così intensamente e a lungo. La mia mano andò in ...
    ... cerca del suo uccello, lui allora lo tirò fuori e mi disse:'Eccolo! E' tutto per te.' Io mi abbassai e gli calai i pantaloni e le mutande, poi presi in mano quel bel cazzo liscio. Ma ebbi appena il tempo di menarglielo un po e di darli qualche boccata che un fiotto caldo di sperma mi schizzò sulla faccia. Rimasi un attimo interdetto, pi ci guardammo e scoppiammo a ridere. Il mio primo pompino non era iniziato che era già finito. Allora per fargli capire quanto volevo il suo cazzo gli leccai la cappella e lo lavai con la lingua. Franco allora mi fece alzare e riprendemmo a baciarci lungo, con la mia lingua che aveva ancora il suo sperma sopra. Da quella sera non rividi Franco per 2 anni. Era andato a fare l'università in un altra città. Quando ci incontrammo però parlammo a lungo. Io avevo già la macchina e lo portai a fare un giro. Ci raccontammo le nostre esperienze, ma lui era un po' restio a parlare, così io gli dissi che ogni tanto mi vestivo donna e che mi davo da fare con un vibratore, e che sbavavo dietro a un quarantenne che avevo visto in spiaggia con un costume che faticava a tenergli dentro il pacco. Arrivai in un posto appartato e ci baciammo per un po'. Poi gli rammentai che avevamo ancora un pompino in sospeso. Lui allora fece per aprirsi i pantaloni. 'No!' Gli dissi, lascia fare tutto a me, tu mettiti comodo. Gli reclinai il sedile e lo feci stendere. Iniziai a carezzarlo sul torace, poi gli sfilai la cintola e gli aprii i pantaloni. Mi è sempre piaciuta la ...
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