1. Mamma confusa ma felice


    Data: 01/06/2019, Categorie: Incesti Autore: GIANGIA

    ... sentii delle voci come in lontananza,spostai lentamente la tendina, e capii che quelle voci provvenivano dal terrazzo, ero consapevole, anzi certa che Roberto fosse li per spiarmi,ma non avrei mai creduto che avesse portato con se anche Franco,arrabbiata, ma anche eccitata cominciai a canticchiare, aprii del tutto la tendina, con la scusa di prendere la spazzola, ma non la richiusi,volevo che mi vedessero. Mi insaponai e risciaccuai più volte, passandomi le dita tra le labbra della fica, e il culo, volevo eccitarli e mi piaceva farlo. Uscita dalla doccia, indossai un perizoma color carne, un reggiseno,una t-schirt ed un paio di leggings neri molto aderenti, entrai nella camera di Roberto, Franco ti fermi a cena con noi? dissi tenendo le gambe leggermente divaricate mettendomi in mostra, no grazie, rispose, domani mattina i miei partono e vanno dai nonni, a proposito mamma, disse Roberto,domani sera può rimanere a cena e dormire quà?, certo nessun problema, risposi notando Franco con la mano sulla patta, forse a nascondere ancora l'imbarazzo. Mentre preparavo la cena, il pensiero tornò ai ragazzi, chissà se avevano assistito alle carezze sul mio corpo, chissà se l'eccitazione li aveva portati a masturbarsi per me, chissà se già altre volte avevo dato spettacolo anche a Franco. Signora io vado, ancora assorta nel pensiero, mispaventai, mi girai, ah sei tu, vai già via?, notai che mi guardava il sedere, racchiuso in quel tessuto semitrasparente, e cercando uno strofinaccio ...
    ... per asciugarmi le mani, mi rigirai più volte in maniera che potesse vedermi tutta, aspetta ti accompagno alla porta,salutandolo poggiai la mano sul suo fianco, mi avvicinai e lo baciai sulla guancia, allora ci vediamo domani ok?, si si rispose richiudendo la porta, giratami,vidi Roberto appoggiato allo stipite della cucina, non potevi metterti qualcosa più adatto alla tua età? disse col volto imbronciato, perchè sei geloso? risposi, Roberto fece spallucce e si diresse in camera sua. Il giorno seguente, dopo pranzo,Roberto mi disse che usciva con Franco e che sarebbero rientrati nel pomeriggio, lasciato il lavoro delle traduzioni,mi detti da far per preparare la cena e una sorta di brandina per Franco, semprechè non avesse cambiato idea, nel prendere cuscino e lenzuola, trovai in un cassettone un paio di tanga, subito non diedi importanza alla cosa, pensai fossero di qualche sua amichetta,ma poi guardandolo meglio lo riconobbi, era mio e che non trovavo da tempo, lo riposi in modo che Roberto non si accorgesse di nulla. Rientrarono attorno alle 18.00, mamma abbiamo corso parecchio, ci facciamo una doccia poi se vuoi ti aiutiamo, no no tranquilli è già tutto pronto,ah Franco allora ti fermi a dormire? si se non disturbo, figurati, ma dovrai accontentarti di come ti hò fatto il letto. Uno alla volta si fecero la doccia, ed io ero assalita dalla curiosità di vederli nudi, vedere i loro giovani cazzi duri, magari immaginandosi di avermi, ma la paura di essere scoperta era forte, ...
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