In vacanza dalla mia ragazza
Data: 04/06/2019,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: La Passion
Una madre disinibitaQuel giorno mi ritrovai a casa solo con Ary. Ary era la madre della mia ragazza. Il suo nome completo era �Arianna�, ma preferiva essere chiamata con quel diminutivo . La mia ragazza, Alessia, mi aveva scritto un sms in cui m� informava che era uscita con suo padre e suo fratello, mentre Carola, la sorella, era andata dal fidanzato. Ary mi aveva svegliato con il profumino tipico di una buona colazione!"Buon giorno!" mi disse quando entrai assonnato dentro la cucina."Buon giorno Ary" le risposi sbadigliando."Ti ho preparato la colazione!" esclamò, e io le sorrisi, sbadigliando ancora.Appoggiai i gomiti sul tavolo e mi sorressi la testa. Quanto mi piaceva guardare quella donna! Era di statura media ma dal pavimento due gambe snelle si allungavano fino a raggiungere i glutei sodi e alti. Aveva una pancia piatta, tipica di chi pratica fitness regolarmente, e una terza abbondante di seno che sembrava immune alle leggi della gravità. Nel viso spiccavano un paio di labbra carnose e due occhi grandi, castani, con al centro un piccolo naso leggermente all� insù. Il tutto era incorniciato dai suoi capelli a caschetto, neri come la notte. Ma ciò che più mi eccitava di lei era il suo essere madre della mia ragazza.Mentre cucinava colsi l� occasione per ammirarle il fondoschiena. Portava dei pantaloncini bianchi estivi, quasi trasparenti, che lasciavano intravedere il perizoma nero che si insinuava tra i suoi bei glutei sodi che oscillavano mentre si muoveva nella ...
... cucina. Rimasi lì a guardarli per un pò e fui deluso quando di colpo si girò per porgermi ciò che aveva preparato. Una delusione che durò pochi istanti. Una maglietta rossa a V lasciava in bella vista gran parte del seno di cui la quarantenne era portatrice, e i capezzoli che spuntavano attraverso il tessuto fine erano un chiaro segno dell� assenza del reggiseno. Senza ritegno le guardai le tette mentre si sporse verso di me per porgermi il piatto. Il suo seno arrivò così vicino che avrei potuto leccarlo, ma quella bella scollatura si allontanò, lasciandomi l� amaro in bocca.Mentre io mi godetti la colazione , lei pulii la cucina, lamentandosi del caldo che in quei giorni estivi si faceva sempre più sentire."Con quest� afa mi sento tutta sudata..." mi disse sorridendo "...dovrei sciacquarmi un pò!".La mia mente maliziosa già vagava tra le immagini di quella donna nuda e bagnata. La immaginai toccarsi tra gli schizzi d� acqua, strofinandosi con l� aiuto di una spugna insaponata. Le suggerii di farsi una bella doccia fredda e lei accettò di buon grado il mio consiglio e si allontanò, non prima di aver riposto nel lavello i miei piatti sporchi, donandomi un ulteriore occhiata del suo seno.Mi alzai dalla tavola e usci dalla sala da pranzo. Passai davanti la porta della sua camera per arrivare alla mia, era semiaperta. Mi fermai un attimo ad osservare e la vidi: si spogliava con disinvoltura, credendo di non essere vista. Si tolse i pantaloncini, piano, facendoli scivolare lungo le ...