074 - Arianna, madre sottomessa al figlio bastardo (2a parte)
Data: 04/06/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... maschietto di fronte non li avrebbe denunciati.Luca intanto era rientrato anche lui e ora gli stava dietro e l�abbracciava prendendogli in mano le grosse poppe���..�Mamii, sei stata grande, mi fai impazzire, sei proprio una bella troietta e una gran figa sai???��Non sapevo di poter arrivare a tanto, ma non posso negare l�evidenza, mi hai fatta godere e io amo pazzamente il cazzo!!!��Già, me ne sono accorto�..��Stasera, arriva papà, quindi tutto finito, si ritorna alla normalità��..��Chi l�ha detto, mica lui è sempre in casa, anzi praticamente non c�è mai�..��Dai Luca è ora che ci diamo un taglio a sta cosa, lo ammetto è stato bello, ma adesso basta!!��Non me lo fare a fettine mamma, decido io quando basta ok???��Va beh, poi ne parliamo, io comunque non voglio più continuare����Non hai capito che qui, tra me e te quello che decide se continuare o no, sono io, tu devi subire, sei una troia vacca e devi soggiacere alle mie volontà, capito bene????!!!!��Vado a vestirmi�..��Non ti mettere le mutande e nemmeno il reggiseno, ti voglio sempre pronta per me!!! Mettiti quel vestitino leggero, quello a fiorellini, corto, corto����Va bene, grande capo, come vuole lei��.�Poco dopo lei arrivò in sala, con il vestitino a fiorellini e naturalmente senza mutande ne reggiseno, si sedette in poltrona a guardare la tv e dopo alcuni minuti Luca la raggiunse. Il ragazzo aveva indossato un paio di pantaloncini corti, larghi, di colore azzurro, quelli della divisa da calcio e sotto era anche lui ...
... senza gli slip. Seduto di fronte a sua madre stava con le gambe ben aperte e lei poteva vedere chiaramente il cazzo e le palle del suo �bambino� fuoriuscire dalla parte destra lungo la coscia���Senti zoccoletta, d�ora in poi, quando stai seduta davanti a me, devi sempre tenere le cosce spalancate, la tua figa mi appartiene, anzi aspetta che voglio fare una cosa prima che arrivi papà�.��Che cavolo inventi ancora, finiscila per favore!!!!��Vieni con me, ti voglio ancora più troia����Basta, Luchino mio, ti prego, finiamola qui���Lui non le rispose e prendendola per un braccio la condusse in bagno, prese, dall�armadietto, un tubetto di crema depilatoria per le parti intime e gliela spalmò per bene sul pube, poi le fece aprire bene le gambe e gliela distribuì anche nella parte sottostante��.�Sei, sette minuti poi ti pulisco��.��Non mi piace essere depilata, mi piaccio di più con i peli��..��Quello che piace a te non conta, conta solo quello che piace a me, capito puttanella di Luchino???..............�Trascorsero i minuti necessari affinché la crema facesse il suo effetto, poi Luca prese la spatolina apposita e iniziò a liberare il monte di venere di sua madre dai peli. Fece la stessa cosa anche sotto, usando in questo caso la massima delicatezza, poi con il rasoio eliminò i pochi peletti rimasti. Le aprì le labbra, controllando che su di esse non fosse rimasta traccia ne di peli ne di crema, poi la fece mettere sul bidet e la lavò per bene, ammirò soddisfatto il risultato e la fece ...