lunadi miele
Data: 04/06/2019,
Categorie:
Sesso Interrazziale
Autore: troiadiaosta, Fonte: xHamster
Luna di miele Mentre mia moglie mi slegava, la porta si aprì. L’uomo sulla soglia sorrideva. Disse: -Avevo detto che dovevi lasciarlo lì. Legato. Ora togliti di lì e vieni con me.-Uscirono dalla porta.Per le successive due settimane non avrei più rivisto mia moglie. Dopo qualche ora però mi telefonarono,solo per farmi sentire dei gemiti soffocati di donna e varie altre voci maschili.Continuò così per tutto il giorno. Ogni tanto mi squillava il cellulare e sentivo questi gemiti, immaginai fossero di mia moglie.Quella sera finalmente la sentii. Mi disse che era stanca, ma stava bene. Mi disse di non preoccuparmidella sua salute, perchè lei si stava godendo la luna di miele.Restai da solo per le successive due settimane.Fu una sequenza inimmaginabile di telefonate assurde...e di seghe.La voce di mia moglie era sempre più eccitante ogni giorno che la sentivo.Mi chiamò mentre scopava. Parlava con me tra i sospiri di goduria.Altre volte mi descriveva il cazzo o i cazzi che aveva davanti, lunghezza, colore, odore, sapore, durezza.Mi raccontò degli orgasmi che aveva provato in seguito a rapporti anali, dicendo che le piaceva godere con un cazzo in culo.Mi raccontava tutto ed a volte veniva metre parlavamo. Oppure sentivo urla di uomini che dicevano:-apri la bocca!-; in talcaso la telefonata si concludeva mentre sentivo il rumore del cazzo che entrava ed usciva dalla bocca di mia moglie, fino all’urlo di un orgasmo maschile.Mi disse che era felice e che mai avrebbe immaginato di ...
... ricevere da me un regalo così.E così, giorno dopo giorno, io mi innamoravo sempre di più, la desideravo sempre di più.La sognavo e la immaginavo al centro delle attenzioni di decine di uomini. Una situazione paradossale.Passavo le mie giornate leggendo e godendomi il sole ed il mare (tra una sega ed una telefonata).Dopo dieci giorni mi ritelefonò dandomi appuntamento in albergo per il giorno precedente la partenza. Non mi avrebbe più chiamato.QUel giorno sembrò non arrivare mai. Quando mi presentai in albergo mi accolsero due persone che non conoscevo.Mi dissero che mia moglie era una puttana. Entrai nella stanza che mi indicarono.C’erano altre persone. Anche loro mi indicarono come il marito della troia. Poi risero e mi introdussero in un’altre stanza.C’erano altri uomini, di tutte le razze e di tutte le età. Alcuni nudi. Mi fecero passare.In mezzo a loro ancora pallida come il giorno delle nozze c’era mia moglie.L’odore ed il sapore di sperma era fortissimo. Indossava il suo abito da sposa, anzi quello che ne restava.Era stracciato in più punti. Lasciava scoperto il seno, il culo e la figa. Grondava letteralmente di sborra.Faccia e capelli erano irriconoscibili. Completamente ricoperti di sborrate.Mi dissero che negli ultimi tre giorni era stata al centro di una serie di festini in cui, vestita da sposina, aveva avuto rapporti di ogni tipo con innumerevoli uomini. Tutti avevano pagato per partecipare.Le tariffe erano state fissate dall’omino che se l’era scopata col trans.Pochi ...