1. Medioevo 1


    Data: 04/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: visionario

    Mi chiamo Alearda e sono,anzi ero, la badessa di questo convento imprigionata a vita per le nefandezze fatte nel convento per le torture e morti fatte alle educande che venivano a studiare o a convertirsi. Dopo avermi torturata mi hanno sbattuta in questa cella nuda con solo dei fogli di carta e obbligata e scrivere la confessione completa da quando io e mio fratello abbiamo iniziato a comportarci come esseri anormali. Sono la secondogenita del conte e mio fratello è cinque anni maggiore di me,dall’inizio ho avuto una educazione rigidissima per l’intenzione di mio padre di farmi sposare con uno vicino ai nostri possedimenti per aumentare la nostra potenza. A dire il vero non mi applicavo e spesso fuggivo con mio fratello ,venivamo ripresi dai servi e io sculacciata a dovere oppure vergate sulla schiena,da quelle punizioni ho capito che il dolore mi piaceva,alla fine delle percosse mi toccavo in mezzo alle gambe e sentivo la mia passerina bagnata. Una volta durante la nostra scappatella nei boschi per la prima volta vedo un cazzo,quello di mio fratello,lo tira fuori e si mette a pisciare,lo guardo attirata da quel palo e gli chiedo se posso toccarlo,non avrei mai dovuto fare quel passo. Mio fratello accetta e così piglio in mano il cazzo,non sapevo nemmeno come lo chiamava ma mi insegnò subito tutto,e inizio a accarezzarlo,mentre lo massaggio mi dice di aprire la bocca e leccarlo e mi dice che tutte le donne lo fanno. Spinta dalla curiosità inizio a leccarlo,lo trovo buono e ...
    ... il sapore mi eccita,sento un calore in mezzo alle gambe e il passo successivo è di sollevare la gonna e togliermi le mutande,mio fratello mi mette subito un dito dentro e io grido e dico di smettere pensando che mi sono pisciata addosso,erano i miei umori che sono esplosi. Da quel giorno mio fratello ha chiesto tutto e io compiacente ho fatto tutto quello che mi chiedeva,ogni momento era buono per farmi menare il cazzo e prenderlo in bocca e bere tutto quello che usciva,mi fece metter su di lui con il suo cazzo in bocca mentre mi leccava la figa e io godevo da sbrodolarmi addosso. Da questo a sfondarmi figa e culo passa poco tempo e io divento la sua amante depravata che gode se ci sono donne e uomini con noi per fare orge terribili dove provo di tutto. Ovviamente le voci corrono e purtroppo nostro padre viene informato delle nostre nefandezze,così una mattina mentre Franco,mio fratello,in camera mia mi stà aprendo per l’ennesima volta il culo entra nostro padre con due guardie. Succede di tutto e alla fine siamo legati e bloccati in camera in attesa delle decisioni di nostro padre che non tardano a venire. Franco partirà immediatamente per la guerra e io verrò portata in un convento dove finirò i miei giorni,lacrime richieste di perdono non servono a niente e così mi ritrovo con un saio a pregare e lavorare. “Hai capito che maiala si faceva il fratello , le serve e le guardie sarà stata bella? Non lo so ma dai cosa c’è uhhhhh hai il cazzo in fiamme aspetta è solo l’inizio il ...
«123»