1. Passione riscoperta per gioco!


    Data: 19/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... frastornata con i tuoi discorsi. Ora voglio proprio vedere cosa riesco ancora a combinare.”Portò il braccio destro dietro di lei e, senza smettere di guardarmi dritta negli occhi, vidi che cominciava a muoversi.L’uomo dietro di lei si voltò di s**tto per vedere chi lo stava palpando sul posteriore. In questo modo portò a portata di mano di Laura la parte anteriore del suo corpo.Mia moglie non smise di muovere la mano.“Ora gli tiro giù la zip e glielo prendo in mano” mi disse muovendo solo le labbra.Non sapevo cosa fare. La prima reazione fu di portarla via di peso, ma non riuscivo a dire una parola ne a muovere un muscolo.“Ecco fatto. Ce l’ha abbastanza grosso” Capii dal movimento del suo braccio che stava accennando un tentativo di masturbazione.Di colpo si fermò. E come se niente fosse mi disse.“Beh, andiamo a casa?”La circolazione riprese nelle mie vene e mi alzai.Guardai l’espressione dell’uomo: delusa, stupita e goduta. Per un attimo vidi che il suo pene era ancora mezzo fuori dai pantaloni.Con disinvoltura mia moglie raggiunse l’uscita.Salimmo in macchina e prendemmo la strada verso casa. Accesi la radio su una stazione di sola musica.Non una sola parola uscì dalle nostre bocche.Arrivati lei corse subito dentro. Io parcheggiai la macchina in garage, buttai l’immondizia nel bidone. Feci tutte queste operazioni lentamente. Avevo bisogno di riflettere su quanto era appena successo. Certamente ero stato io a provocarla confidandole i discorsi che io e Angelo facevamo in ...
    ... ufficio, ma non mi sarei mai immaginato che lei avrebbe osato toccare consapevolmente le parti intime di un altro uomo e specialmente in pubblico.Rientrai. Le luci erano spente. Il salotto era illuminato dalla luce proveniente dal giardino.Sul divano di pelle nera vidi la debole immagine di mia moglie stesa. Mi avvicinai e quando fui ad una paio di metri capii che non aveva più nulla addosso.Mi sedetti accanto a lei. Il silenzio era totale. Iniziai a carezzarle le caviglie, poi risalii sui polpacci. Arrivato alle cosce cercai il solco delle natiche. Lei si girò supina ed allargò un poco le gambe. Le carezzai la peluria sul monte di Venere e scesi sul clitoride. Era turgido ed umido. Scesi ancora e lentamente la penetrai dolcemente prima con il dito indice e poi aggiunsi anche il medio.Laura buttò la testa indietro e cominciò ad accarezzarsi il seno. Si pizzicava i capezzoli, si passava le mani tra i capelli.Le allargai le gambe ed iniziai a baciarla sul clitoride, le passavo la lingua sulle labbra della sua vagina e la infilavo più a fondo che potevo. Ritornai al clitoride con la lingua e con le dita la massaggiavo all’interno della sua passera grondante di umori meravigliosi.Dopo un paio di minuti raggiunse l’orgasmo. Era come se la scossa elettrica l’avesse colpita e la facesse saltare sul divano. Gemiti e parole senza un senso compiuto le uscivano dalla bocca.Passò qualche minuto e mi chiese di spogliarmi. Era ritornata calma ma qualche gocciolina di sudore le imperlava ...
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