1. Una rossa fantastica c. 3 - Colla L'inferno e l'abisso v. 3


    Data: 05/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo 3 – Stefania ed Ely nel club delle Padrone Il tamarro, a modo suo, studiava, cercando di non rimanere eccessivamente indietro. Carlo era molto più bravo di lui, ma lui aveva tante distrazioni, scopava con un sacco di amichette e quando voleva qualcosa di particolare chiamava Anna. Nonostante i molteplici impegni era sempre disponibile per ogni piacere da fare al suo amico Master, beh, per il Master o Mister come lo chiamavano loro anche Carlo avrebbe fatto qualsiasi cosa. Per entrambi era il mitico Master. Quella mattina il Master l’aveva chiamato e gli aveva chiesto appunto un piacere, Marco gli rispose che doveva considerarlo cosa fatta e che entro qualche giorno l’avrebbe richiamato. Francesca era nervosa, era in bagno con sua madre che le stava pettinando i capelli, di solito quel lavoro lo faceva Ely che aveva anche il potere di calmarla, mentre sua madre riusciva ad esasperarla. Ma Ely si stava preparando anche lei, dovevano incontrare Eva e la sua schiava. Per Ely era la prima volta, forse per questo Francesca era nervosa, non lo sapeva neanche lei. Cercò di ferire su madre. – Quindi due anni fa lui ti ha rapito e ti ha stuprato e tu subito ti sei arresa ed hai allargato le cosce concedendoti a lui ed ai suoi amici come una vacca. – Anna conosceva sua figlia, era una vipera e volle darle una lezione, ma doveva stare attenta la figlia aveva tutto il potere che voleva su di lei, quindi scelse le parole con cura. - Mi ha rapito, mi ha stuprato e mi ha reso ...
    ... schiava, mentre tu lo sei diventata spontaneamente. - - Io l’ho voluto, sì, mi piace, mentre tu sei una troia che non si è neanche opposta. - - Sbagliato Signora. Anche a me piace e tanto, ma non trovavo il coraggio di farlo ed allora mi sono inventata un gioco. – - Quale gioco baldracca? – - Quello che il Master che mi avesse trovato mi avrebbe potuto fare quello che voleva e poi mi avrebbe potuto ricattare. Ce ne erano una decina che mi davano la caccia, io seminavo qualche indizio, più che altro bugie, ma lui fu l’unico in grado di trovarmi. – Francesca la guardò in tralice. – Sei una zoccola bugiarda. – - No, è tutto vero – ribatté Anna con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra. Francesca stavolta la guardò stranita e perplessa, vuoi vedere che la troia dice il vero pensò. - E quindi per questi anni hai raccontato bugie con quella storia delle foto e del ricatto. – - Io non ho raccontato niente, semplicemente quella era la voce che girava ed io non l’ho mai voluta smentire, anche perché un fondo di verità c’è e quella storia mi veniva anche comoda… mi giustificava. Per il resto… quello che il Padrone mi fa, mi piace. - - Brava troia – disse Francesca alzandosi, - chi sa perché neanche il Padrone l’ha mai smentita? – Sulla porta del bagno comparve Ely, bella ed elegante anche se truccata solo leggermente. Aveva messo gli occhiali, la bionda era leggermente miope. Francesca approvò, semplice, quasi naturale come era nel suo stile. Ad Eva sarebbe piaciuta, ne era sicura. E gli ...
«1234...8»