1. Ti penso


    Data: 06/06/2019, Categorie: Etero Autore: Vulvuld, Fonte: Annunci69

    Durante un viaggio in terra non precisata, una notte mentre con i miei amici passeggiavamo lungo la strada principale di tale innominabile città ci imbattemmo in un' infinità di ragazze e ragazzi che promuovevano i locali adiacenti la via. Una di loro fu particolarmente insistente oltre che essere particolarmente bella. Riusci a lasciarci dei tagliandini per uno shot omaggio con la promessa che più tardi saremmo passati.
    
    Non sapevo ancora a quale eccitante esperienza sarei andato incontro.
    
    Dopo alcune bevute in altri locali convinsi i miei amici ad usufruire del nostro buono-shot, anche perchè negli occhi di quella ragazza avevo intravisto qualcosa che mi incuriosiva ed il mio basso ventre spingeva prepotentemente in quella direzione. Entrammo, lei adesso era all'interno a servire, come la vidi ebbi un sussulto e la fissai in modo forse eccessivo, lei se ne accorse e venne verso di me sorridendo e mi disse: " Credevo non venissi più" ed io balbettai qualcosa d'incomprensibile e lei passò avanti.
    
    Cercammo un tavolo, il locale era pieno, ma fu lei a venirci in soccorso, ci sistemò e ci portò da bere, iniziammo a scambiarci battute e sentivo crescere dentro di me un'attrazione incredibile per quella meraviglia. La desideravo ed avevo la sensazione che mi desiderasse anche lei. Ne ebbi la prova più tardi.
    
    Con una scusa assurda mi fece alzare, chiedendomi qualcosa di banale.
    
    Io la guardavo nei suoi immensi occhi azzurri, si avvicinava leggermente a me, era a pochi ...
    ... cintimetri sentivo il suo odore, il suo respiro, non resistetti. La baciai, li in piedi, in mezzo al locale. Sentii le sue labbra schiudersi e la sua calda lingua entrare nella mia bocca, fu un bacio intensissimo, con tanto di erezione da parte mia.
    
    Poi lei d'improvviso si allontanò e mi disse sussurrrando: " Se mi vede il capo mi licenzia! Ti voglio, ma non qui" ed io risposi "Tra poco il locale chiuderà, ti aspetto fino a chiusura" lei annuì e ci scambiammo i numeri.
    
    Tornai in albergo a prendere i soldi per cercare una camera, visto che lì dormivano anche i miei amici. La chiamai, aveva appena finito e stava uscendo. Fissammo lì davanti. Eccitatissimo, mi sentivo come una bestia, la vidi, andai verso di lei non curante delle altre persone.
    
    In quel momento esisteva solo lei, lei sorrise e mi venne incontro. Era bellissima ed aveva una carica erotica incredibile.
    
    A malapena ci salutammo, lei si gettò addosso a me e di nuovo la sua lingua sulla mia, la spinsi contro una saracinesca di un locale chiuso senza perdere il contatto fra le nostre lingue, lei mise una sua gamba fra le mie ed iniziò a strofinare la coscia sul mio cazzo in piena erezione Purtroppo non era posibile andare ne da me ne da lei e decidemmo così di trovare un posto dove appartrci. Infilammo in un vicolo del centro, l'appoggiai al muro ed iniziammo a baciarci nuovamente, mentre con le mie mani cercavo di entrare fra le sue mutande, lei faceva lo stesso con me, da dietro palpai bene il suo culetto ...
«123»