Mia moglie anna "il rientro dalla vacanza"
Data: 09/06/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69
... foto con il volto visibile.
Dopo un paio di colloqui telefonici decidemmo di incontrarci davanti ad un caffè; Marco aveva 32 anni, alto quanto me e di bell’aspetto, gli feci vedere alcune foto di mia moglie in intimo che avevo sul telefonino notando il suo stupore per quanto era bella e fica Anna.
Mi sembrava un ragazzo a posto, cordiale e gentile, solo da qualche mese si era iscritto al sito, senza mai riuscire a farsi invitare da qualche singola o coppia che contattava invano; non gli sembrava vero quello che gli stavo offrendo, soprattutto vedendo quanto era bella e gnocca mia moglie, così gli spiegai cosa cercavo e cosa volevo, ebbi subito un suo si.
Convinsi mia moglie a passare una seratina da soli, senza amici, di andare a ballare in un club privato nel basso Lazio, dissi che me l’avevano consigliato alcuni amici che c’erano già stati; era una mezza verità, il vero motivo era che li nessuno ci conosceva e potevo essere libero di giocare e far giocare mia moglie.
Anna subito senti puzza di bruciato, del resto era mia moglie, chi meglio di lei mi conosceva?
Mi chiese cosa avevo in testa, cosa stava partorendo la mia mente malata, ma io fui abile a darle spiegazioni illusorie, le dissi che volevo passare una bella serata da soli, tra balli e qualche drink.
Per quel venerdì Anna scelse un vestitino prugna molto corto, collant neri e scarpe chiuse tacco 10, come sempre era uno schianto; arrivammo al locale dopo un’ora e mezza di macchina, era un club nel ...
... quale si entrava solo su invito e conoscendo alcuni dello staff ero riuscito a procurarmene due per noi e uno per Marco.
Le Istruzioni che gli avevo impartito erano chiare, doveva stare a distanza e aspettare il mio segnale per interagire con noi; più volte feci tappa al bancone con Anna a prendere i drink, volevo farla sciogliere un po’ con l’aiuto dell’alcol, e al terzo drink ci riuscii.
Cominciammo a ballare e notavo le classiche “strusciate” del suo ventre e del sedere sulla mia patta, ammiccamenti con gli occhi e piccoli morsi sulle guance, era il segnale che Anna era su di giri; Marco era al lato della pista e pazientemente stava aspettando il suo momento, volevo trovare il modo per farlo interagire con lei, ma appena mi allontanavo da mia moglie , un capannello di ragazzi le giravano intorno come mosche, non permettendogli di poter dialogare.
Anna era diventata una delle attrazioni di quella sera, era bella, molto bella e i suoi balli sensuali attiravano l’attenzione dei ragazzi presenti; purtroppo Marco non aveva quel carisma e quella sfrontatezza di riuscire a catturare la sua attenzione, si che era un bel ragazzo, ma mancava di intraprendenza.
Anna si divertiva con tutti quelli che le ballavano intorno, accettava il ballo di uno e poi di un altro, ma restando sempre al suo posto, senza mai cedere alle avance di nessuno; dovevo escogitare qualcosa, in mezzo alla pista non avremmo concluso niente e non mi andava di poter tentare di far giocare Anna con un ...