1. Mi distruggi l’animo e il cuore


    Data: 09/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Tante persone affermano segnalando che le donne sorpassino e superino qualsiasi sciagura e qualunque tragedia, ma che affondino e s�inabissino definitivamente per amore. Quel giorno, effettivamente, il sole splendeva rabbioso nella piccola e animata città, le adolescenti e le meno giovani danzavano sotto gli antichi portici a due passi dai rigogliosi giardini, mentre io ero ricoperta di un�abbronzatura color cioccolato fondente.Quella volta io lo rincontrai dopo parecchi anni con la camicia scucita e abbandonata sui jeans in un angolo d�inferno, peraltro bloccato e interdetto alla borghesia, lui idolo, simulacro e indiscusso sogno del dolce ritrovo veneto dell�epoca, giacché un�occhiata mi bastò per capire che sarei stata sua, per sempre. Un fulmine apparente quanto inatteso quel pomeriggio mi squarciò il cuore, dilaniandolo e riducendolo in brandelli meschini, perché incendiò radicalmente tutti i miei desideri inascoltati, mi consumò le viscere e m�incise l�epidermide, giacché sulla pelle presento ancora le cicatrici dolenti e solcanti.L�ustione d�amore &egrave astratta e invisibile agli occhi peraltro impreparati e inesperti, però se ne legge il codice occulto e segreto nell�anima, sia incisa a scalpello che intarsiata in rilievo come il codice Braille, non esistono calmanti né cure né medicamenti né sedativi. Amare &egrave il peccato più grande e più imponente se si può definire tale, però l�unico che meriti e che valga il paradiso come ricompensa. Si fa bene del sesso ...
    ... solamente per amore, perché il resto &egrave pura, schietta e virtuosa prestazione.Lui era il profumo di nocciole tostate, il succo di carnosi limoni, il lievito di pane fumante, perché aveva il sapore d�un caramello bruciacchiato, il profumo del latte appena munto, di biscotti e di pasta frolla. Lui era il canto del gallo all�alba, il richiamo dell�arrotino del paese, lo schianto dell�onda contro lo scoglio, in quanto aveva la fragranza della pioggia sottile nei giorni d�estate, della polpa succosa della pesca e del fuoco solare al tramonto.Lui era il crepitio della legna nel camino, i fiocchi di neve di gennaio, il sorriso d�un bambino, perché profumava di vino novello, di terra bagnata e di brezza salmastra. Lui era il salice piangente nel mezzo del cortile, il calore d�un uovo appena covato, il tasto incantato d�un pianoforte, giacché costituiva rappresentando in definitiva la mia semplicità quotidiana, la completezza dell�anima mutilata, la passione e il desiderio di vivere. Quando s�attacca e si combatte però da soli la guerra si &egrave già persa in partenza, poiché l�appassito e l�inaridito cuore alterano manipolando scusanti indubbie. Un artiglio nemico scortica le interiora intorpidite, l�anima sanguina, i rancori e le ostilità accese cerchiano di nero gli occhi e le lacrime pesanti indeboliscono le pupille stanche.I nostri ritratti si sono confusi in un gioco eternante di fotogrammi sovrapposti, in un naufragio glorificante e instancabile dello spirito. Lui ha ...
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