1. Il Sogno


    Data: 09/06/2019, Categorie: Sensazioni Etero Autore: menonno, Fonte: RaccontiMilu

    Vi racconto un sogno che ho fatto la settimana scorsa, lo so che non è reale ma le sensazioni del sogno sono sensazioni reali. Al sogno ho dato il titolo: Affamata di sesso.Stavo andando in palestra e non so perché mi portavo diestro la bici, e poi mi sono trovato nella mia vecchia casa e c'era un donna bionda sull'armadio che assomiglia un po' a Fiammetta Cicogna e molto a quella tip a bionda di Crank(un Film). Aveva addosso solo una maglietta e si stava masturbando. Poi all'improvviso mi è saltata addosso e appena le sono penetrato, è arrivato qualcuno che ci stava inseguendo. Aveva tutto il suo calore sopra di me, è come se fossi sdraiato sotto un motore di un'aereo Boing 747 acceso. Le stava persino scendendo la bava e sudava come se fosse in una sauna. Era rossa come un pomodoro e aveva la bocca aperta e lo sguardo di una tossica che non scopa da anni.Mi sono alzato e ho tirato fuori il pene, era bagnato come se fosse stato immerso nel miele. Lei mi disse: "Noo, ti prego non trombo da anni.", e io "Lo so baby, ma ci stanno inseguendo e se restiamo qui ci uccideranno, stanno arrivando e sono quasi alla porta di casa.". Lei è rimasta attaccata alla mia spalla, io lo alzata e ho ...
    ... fatto un salto dalla finestra che era affacciata ad un'altra strada. Abbiamo incominciato a correre, ad un certo punto ho guardato il mio pene per vedere quanto era bagnato: per l'eccitazione, si era allungato arrivando quasi alla lunghezza di un pene di cavallo. Appena ho tolto lo sguardo ho notato che lei lo stava guardando e si masturbava correndo.A vederla così eccitata, mi sono eccitato ancora di più e ho incominciato a sborare mentre correvo, non finivo mai, è da un chilometro che corro e non smettevo di sborare. Allora non abbiamo resistito di più, siamo entrati in un boschetto e lei mi ha buttato per terra, è saltata poi come un ninja, durante il salto ho intravisto le labbra della sua vagina che stavano emanando un liquido vaginale. E' atterrata poi a gambe aperte sul mio pene, sboravo in continuazione e lei continuava ad andare su e giù emanando tutti generi di liquidi possibili da ogni punto del suo corpo. Io non smettevo mai, a momenti arrivavo al suo utero. C'era più liquido che erba intorno a noi, ma noi non smettevamo, era come se fossimo sia all'inferno, che al purgatorio che al paradiso, a commettere ogni genere di peccato conosciuto dal uomo negli ultimi 2000 anni. 
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