Viaggio all'inferno - 09
Data: 12/06/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... violenza. Era come se le stesse scopando la bocca. Il sorriso dolce che, in genere, le rivolgeva era più che altro un ghigno divertito. Lei accolse gli affondi di lui con maestria, era abituata a sentirselo in gola, era soltanto il modo che la offendeva e la spaventava. Dentro, fuori, dentro, fuori le piantava il naso nel pube ad ogni affondo, cominciava ad essere insostenibile, aveva bisogno di riprendere fiato. Cercò di comunicarglielo, gemendo, colpendolo sulla coscia. Dopo un po� le lasciò la testa e lei riprese fiato, tra qualche colpo di tosse.�Ma che ti è preso oggi?� gli disse seccata. Lui sorrise e fece spallucce, come il più innocente degli angioletti:�Perché? Voglio una pompa, che c�è di strano?��Ma...� provò a dire lei ma l�impazienza adolescenziale ebbe la meglio:�Dai, apri! Hai respirato, no?� lei non poté che obbedire e lui ricominciò a fotterle la faccia. Mugolava di piacere il prestante atleta, godendo di ogni spinta.�mmmm... che brava che sei... senti quant�è buono!� era vero. Tammy adorava il suo sapore, ne era completamente assuefatta e avere il suo cazzo in bocca era probabilmente la cosa che amava di più al mondo. Era presa dall�eccitazione ma questa novità non le andava a genio. Le stava sfondando la gola, sempre più forte e la presa che aveva sulla sua testa era una morsa d�acciaio.Andavano avanti da una decina di minuti, quando le spinte aumentarono d�intensità e il giovane venne:�Aaaahhh, ingoia! Ingoia, cazzo!� disse tra i gemiti sussurrati. La ...
... ragazza spalancò gli occhi, mentre buttava giù un fiume infinito del suo sperma caldo. Le uscì dalla bocca appena finito e lei lo guardò male. Con la voce un po� affaticata gli disse.�Potevi avvertirmi, però!� lui abbassò lo sguardo divertito con un po� di fiatone:�Quante storie oggi! Per caso, hai le tue cose? Da quando in qua devo chiederti il permesso per venirti in gola?� lei provò a sostenere il suo sguardo, ma ci riuscì solo per pochi secondi.�Appunto...� disse lui ridacchiando tronfio �...dai, puliscimi che devo tornare in campo!� le disse guidandole di nuovo la faccia sul cazzo. Lei lo riprese in bocca e munse le ultime gocce di sperma. Lui le premette il viso sul pube strusciandole il naso e gli occhi sul basso ventre, contento. Poi la lasciò e si tirò sù i pantaloncini. Le mise una mano sulla testa e la carezzò:�Ottimo lavoro, come sempre, ti chiamo dopo...� si voltò ed uscì dal cubicolo, lasciandola in ginocchio, con la faccia impregnata del suo sudore.Già, Tammy ricordava proprio tutto di Cody. La mente gli tornò al giorno in cui era cominciata quella loro strana relazione. Non con un timido e romantico primo bacio, ma con un lascivo e libidinoso primo pompino. Un giovedì pomeriggio di mezza estate, due ragazzini che guardavano un film in TV, a casa di lei, seduti sul divano, con sua sorella maggiore che studiava al piano di sopra. Lei aveva sostenuto, in maniera infantile, che i maschi puzzano. Lui, risentito, dopo aver bisticciato per una decina di minuti, le aveva ...