Il gay club ii bis
Data: 13/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: gioviaf
Chiedo scusa ma a causa di una confusione fatta nel prosieguo del racconto ho dovuto riscrivere "GAY CLUB II" e naturalmente risulteranno alcune variazioni del testo.
La sosta di mezzogiorno consente di ricaricare le batterie in attesa del pomeriggio e, soprattutto, della serata organizzata da Bob.
Dopo il pranzo, comunque piuttosto leggero, torniamo in camera per una chiacchierata a proposito dell’esperienza del mattino e per un nuovo clistere di pulizia. Guido mi racconta di Bob e della moglie che mi descrive come una donna bella e autoritaria, mentre me ne parla penso a Miky e a quanto mi piacerebbe vederle insieme a dispensare e a prendersi il loro piacere. Ci infiliamo nuovamente i plug per mantenere il buco ben largo ed elastico e scendiamo con l’intenzione di riprendere il nostro giro per il parco ma senza sprecare troppe energie che serviranno in serata.
Passando in mezzo a bocche, cazzi duri e culi aperti in offerta, raggiungiamo la piscina che durante la mattinata abbiamo trascurato. Anche lì sulle sdraio e sui lettini o anche sul bordo ci sono le varie offerte molto esplicite e uno è supino con le gambe al petto mentre si introduce nel buco uno zucchino recuperato magari nelle cucine del club. Si sta fottendo da solo mentre fa ruotare la lingua fuori dalla bocca aperta e dalla cappella gli cola un filo di presborra che finisce sul suo stomaco. Quello spreco mi indispone, mi avvicino e con la lingua asciugo quel liquido viscido che gli bagna la pelle e ...
... poi risalgo alla cappella che prendo in bocca per succhiare leccando via tutto.
Sono chinato a novanta e sento una presenza dietro a me, qualcuno guarda cosa faccio e intanto mi palpa il culo. Lascio fare e non mi muovo, continuo a succhiare la cappella che continua a gemere liquido presmermatico. L’amico dietro di me si fa’ più audace e adesso, tolto il plug, mi titilla il buco del culo che la mia posizione mette bene in mostra. Continuo a non reagire e lui si sente autorizzato a proseguire, mi infila due dita nel culo e le rigira dentro per rendere lo sfintere ancora piu’ morbido e ricettivo poi aggiunge terzo dito e quindi anche il quarto tenendo le dita a cuneo tanto che il mio buco inizia a desiderare qualcosa di piu’.
L’amico toglie le dita, si inginocchia e mi lecca il buco infilando anche la lingua e io sento il prurito causato dalla voglia di avere qualcosa di duro che mi si infili in culo. Finalmente, dopo avermi insalivato per bene fuori e dentro, mi appoggia la cappella bagnata al buco e poi la spinge dentro con un colpo tanto secco quanto improvviso che se non mi tenesse per le anche mi manderebbe addosso all’altro che sto beneficiando con un pompino.
L’inculata è lunga e con colpi che ormai sono diventati lenti e che arrivano nella profondità del mio intestino mentre lui, lasciate le mie anche, ha messo le mani sul mio torace e mi strizza i capezzoli facendoli ruotare fra le dita. Questo, come al solito mi fa godere ancora di più essendo i miei capezzoli ...