Mamma in calore, figlio maiale. Seconda puntata
Data: 16/06/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Nealviam
Non avrei pensato di poter vivere un esperienza del genere, che le mie perverse fantasie potessero realizzarsi. Fare sesso con mia madre, scoparla e farla godere fino a farla urlare. Eppure è lì, accanto a me nel lettone che mi aveva accolto tante volte da bambino, completamente abbandonata. E’ ancora tutta bagnata: siamo appena usciti da una sana e tonificante doccia rigeneratrice. L’asciugo palpandola con l’accapatoio. Il suo corpo freme ogni volta che la tocco. Mi sdraio accanto a lei e lei dolcemente si accoccola vicino a me. “Che dolce che sei tesoro. Sei stato meraviglioso stanotte. Nessuno mi ha mai scopato come te “ Sorrido, forse non è vero, ma sentirglielo dire mi fa piacere. Mamma ha il viso felice e rilassato . Io le accarezzo una guancia e la bacio, appoggiando delicatamente le mie labbra alle sue. “Tu sei stata fantastica Mammina, sei una donna eccezionale. Ora capisco perché tutti gli uomini ti sbavano dietro. E ora sei mia tutta mia”. Lei mi prende la testa e mi bacia: la sua bocca si offe e mentre la sua lingua cerca la mia la sua mano stringe il mio cazzo, lo accarezza , lo scappella delicatamente. La guardo: suoi occhi sono ancora pieni di desiderio. Ha fame di cazzo e non fa niente per nascondermelo. "Quanto sei porca Mamma ? Quanto ti piace il cazzo ? " Ormai non esistono freni inibitori . E so che questo linguaggio pesante le piace, la eccita." Sono una vera porca, sì, voglio il cazzo, mi piace troppo. Non sai quante volte ho immaginato questi ...
... momenti. Ogni volta che ti spiavo mentre uscivi dalla doccia nudo, bello, muscoloso con quel bel paletto di carne davanti, dovevo masturbarmi. MI sentivo una pervertita, ma non potevo farne a meno. Qualche volta ho cercato perfino di provocarti, girando mezza nuda per casa, oppure facendo finta di non accorgermi che mi spiavi quando scopavo a casa con i mie amanti occasionali. Sospettavo che tu fossi attratto da me, ma non potevo essere io a fare la prima mossa. "La guardo, cerco i seni turgidi , floridi con i capezzoli scuri e pronunciati , li soppeso . Li palpo e con le labbra ne ciuccio uno . La scuote un brivido “ ti ho fatto male ? “ – “ nooo mi piace , continua “ succhio alternativamente i seni , me li offre , le piace e sorride divertita… " Ti piacciono le tettone di mamma, porcellino ? Prendile , ciucciale, sono tue “ Mamma tu non sai quante seghe mi sono fatto io sognando di scoparti !”. “ Sei un porco “ mi risponde sorridendo cominciando una lenta voluttuosa sega. Ooi si abbassa e infila il cazzo tra le bocce, per una succulenta spagnola. Ci sa fare non c'è che dire. Sa come usare ogni parte del suo corpo per dare e procurarsi piacere. E il cazzo fa il mestiere…del cazzo si inalbere . E allora Lei visibilmente soddisfatta: “ E già pronto per l’uso” e ride felice “ e se lo volessi ancora ? “ le prendo il viso tra le mani e la bacio con le sole labbra , la sua lingua cerca la mia, il bacio diventa intenso . In un attimo s’inginocchia e si diverte a strapazzarmi la cappella ...