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L'autostoppista
Data: 17/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: SemprePronto78
Era una notte di metà settimana di novembre quando stavo tornando a casa, era molto tardi, dopo diverso tempo eravamo riusciti a organizzare un incontro con i vecchi compagni delle superiori ma, avendo traslocato da anni, l'incontro era a più di un centinaio di km da casa mia. Fatto sta che erano quasi le 3 e avevo ancora un bel po' di strada davanti ma tra le birre e la nebbia non mi fidavo assolutamente a correre. A un certo punto, proprio sulla strada principale, vedo un autostoppista e pur di non continuare il viaggio da solo decido di dargli un passaggio. Era un ragazzo di una ventina d'anni che aveva avuto problemi con la macchina ma vivendo da solo non aveva nessuno che poteva venir a prenderlo a quell'ora. Grazie anche alla birra che avevo in corpo iniziamo a socializzare amabilmente, ridendo e scherzando, e entrando in confidenza. Avevo notato sin da subito che era decisamente puntato al contatto fisico, quando faceva una battuta mi dava un colpetto col dorso della mano sulla coscia e quando parlava lui si girava verso di me e mi teneva una mano sulla spalla. Adesso non ricordo esattamente di cosa stavamo parlando ma mi accorsi che aveva appoggiato da un po' la sua mano sul mio ginocchio solo quando inizio a farla risalire lentamente verso il pacco. Io non mi sono mai fatto grossi problemi quando si tratta di assecondare qualcuno che abbia voglia di farmi godere quindi allargai un po' di più le gambe per vedere quali fossero le sue intenzioni mentre il cazzo, ...
... già duro, sperava di ricevere presto qualche attenzione. Il ragazzo non si fece attendere e porto subito la mano sopra il mio vistoso pacco rendendosi conto che ero ben disposto a ricevere le sue attenzioni. Per rompere il momento di silenzio mi fece qualche complimento e io lo esortai a non essere timido. Senza farsi pregare si tolse la cintura di sicurezza per girarsi bene verso di me e con due mani mi slacciò i jeans, Fortunatamente avevo il cruise control e potei alzare il culo per permettergli di abbassarmi pantaloni e boxer a sufficienza da far prendere aria al mio cazzone. "Buon divertimento" gli dissi e lui sono si fece attendere. Mi afferrò saldamente il cazzo con la mano ancora un po' fresca procurandomi un piccolo brivido e inizio a farmi una sega lentamente ma con gusto. "Posso prenderlo in bocca?" mi chiese. Gli basto un mio cenno per avvicinare subito il viso alla punta del mio cazzo duro ed eccitato, mentre lo faceva lo vidi che si inumidiva le labbra e mi sentii ancora più eccitato. Io continuavo lentamente a guidare mentre sentivo il suo respiro su una coscia. All'improvviso si abbasso ancora un po' e, mentre continuava a masturbarmi, sentii le sue labbra umide appoggiarsi sulla mia cappella e iniziare a scivolare verso il basso per far scomparire sempre più cm di carne nella sua bocca vogliosa. La sega procedeva lentamente e adesso accompagnava il movimento della testa come se la mano fosse un prolungamento delle labbra. Ogni tanto, quando aveva la ...