1. Serata non programmata


    Data: 17/06/2019, Categorie: Etero Autore: Disperato Erotico

    La sala era affollata: il film era ormai in programmazione da qualche settimana ma solo pochi seggiolini erano rimasti vuoti. La proiezione riscuoteva ancora parecchio interesse nel pubblico e un discreto gruppo di persone era lì quella sera. Era fine gennaio e il tepore all�interno del cinema contrastava decisamente col freddo pungente che invadeva in quei giorni le strade della metropoli.Raffaele si era lasciato convincere dopo un po� dai suoi colleghi universitari ad andare a vedere il film: era freddo e dopo le lezioni, lo studio e la cena aveva solo voglia di mettersi in pigiama e cazzeggiare un po� a casa: sul divano o sul letto, al PC o davanti a un film, magari con un bel libro, perché no, ma a patto di rimanere sotto una pesante coperta.Le luci si erano spente da un po� e lui stava seguendo con attenzione la trama. Il pesante giubbotto era rimasto sulle sue gambe e cominciava a sentire un po� di caldo. Si distrasse un attimo guardando alla sua sinistra: scorse il profilo minuto di Aurora che sedeva accanto a lui. Lei ci aveva provato disperatamente qualche anno addietro ma lui non aveva voluto saperne. Ai tempi era poco più che ventenne e gli ormoni erano ancora in circolo, ma non era mai stato uno stronzo: lei era seriamente innamorata e lui, sebbene ci avesse combinato qualcosa in discoteca, non si sentiva di approfittarsene per portarsela a letto. I rapporti si erano naturalmente deteriorati ma ormai, dopo diversi anni, erano tornati di cordiale amicizia. ...
    ... Raffaele l�aveva sempre ritenuta molto intelligente e arguta al di là della spessa coltre di timidezza che le impediva a volte di esprimersi; sapeva ascoltare e spesso interveniva nelle discussioni con poche parole ma perfettamente centrate sull�argomento. Figlia di due affermati professionisti viveva nell�agio se non proprio nel lusso, ma rimaneva spontanea e sincera anche con gli amici che di certo non frequentavano i migliori salotti della città. Anche esteticamente non aveva affatto un�opinione negativa di Aurora, tuttavia la scintilla non era mai scattata. Ai loro lati sedevano una manciata di altri colleghi, proprio coloro che con la loro tenacia erano riusciti a farlo uscire quella sera.Aveva gli occhi fissi sullo schermo quando la mano di Aurora lo sfiorò sulla coscia: era stato un tocco leggero e pensò che fosse stato accidentale quando notò che la ragazza si stava sistemando meglio sulle sue gambe il pesante cappotto. Purtroppo non c�erano poltroncine libere davanti a loro e non c�erano altri posti dove lasciarlo.Poco dopo si senti toccare di nuovo, poco sopra il ginocchio. Era un tocco più deciso e non gli sembrò affatto casuale. Si girò lentamente a guardarla e lei gli sorrise leggermente. Il rumore di uno sparo proveniente dalle casse lo convinse a prestare nuovamente attenzione al film.La mano di Aurora, muovendosi sotto le giacche, si era fatta più decisa, gli stava carezzando leggermente la coscia, tuttavia i suoi jeans gli impedivano di percepire bene quel tocco. Si ...
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