1. Il piacere all'improvviso


    Data: 18/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: valerio_s

    Non ho mai avuto molta iniziativa con le donne, specialmente quando ero ancora un ragazzino. La prima ragazza che mi dichiarò, non capii neanche cosa volesse dirmi, e così la resi infelice, ma capendolo solo più tardi.Oggi una vecchia amica, si trovava da me per chiedermi un consiglio su un lavoro."Non si tratta di un impiego troppo faticoso o mal pagato, è solo che non so se mi convenga lasciare il certo per l'incerto... Ad oggi sai come vanno le cose..."; si aspettava una mia risposta, ma rimasi silenzoso, quasi a cercare le parole adatte. "Che ne pensi?", "Non saprei, Anna, io non..." Sentendo queste parole, si alzò di s**tto: "Vedi? Il tuo problema sta qui! Non lo sai neanche tu quello che vuoi! Mica ci siamo trovati come te, con un lavoro già prenotato appena finiti gli studi, e una casa tua!""Anna, ecco, volevo dire che forse potrebbe essere un'opportunità, ma non saprei se convenga o meno cambiare impiego oggigiorno" Mi guardò come a dirmi: 'Davvero? Bel consiglio mi dai! Hai praticamente rimescolato quello che ho detto prima!'. Mi aspettavo questa risposta invece la vidi dirigersi in camera. La trovai seduta sul letto (non l'avevo mai vista con questa luce, le sue forme sono molto generose; mi stupisce che non trovi nessuno con cui stare)."Vorrei davvero che ti aprissi, Valerio. Ci conosciamo da tempo, ma non ti ho mai sentito sbilanciarti su qualcosa... Compreso ciò che pensi di me" Seduta sul letto, accostava le gambe al petto, lasciando intravedere una minima parte ...
    ... delle mutandine..."Sarebbe il caso che mi dicessi veramente quello che pensi, perchè se vuoi andare avanti, impara a dire, quando serve, quello che pensi veramente".Mentre ascoltavo le sue parole, il suo sguardo si posò sulla mia erezione."Ecco, questo ne è un esempio", alzandosi dal letto e stringendo nelle mani la mia asta. "Se ti faccio eccitare, dimmelo, se mentre ti stringo il cazzo pensi di volermelo dare, dillo!! Che cazzo vuoi fare!? " Dopo queste parole, il mio controllo scoppiò, "Lo vuoi veramente?! D'accordo, allora!!", uno spintone la fa finire sul letto, tra il suo stupore e la soddisfazione. Le salto spora ed inizio a palparle il seno, mentre sfregavo la mia asta su di lei. Il suo stupore si trasformò in voglia, mi spinse la testa sulle sue tette, dicendo "Fammi sentire cosa vuoi, uomo!", spalancando le gambe.Mentre stringevo il suo seno nelle mani, scesi con la bocca sul suo ventre, inalando il suo profumo di donna, anche se mediato dai vestiti. Allora risalii di colpo, slacciando il vestito e sfilandolo dal suo corpo, che ora mi si parava davanti nella sua voluttà. Mi fermai prima sulle labbra, carnose come non le avevo mai viste, succhiando uno con l'altra la nostra saliva; mi disse: "Se ti fermi ora, non avrai mai quello che vuoi. Sono qui: prendi ciò che desideri".Ogni residua esitazione sparì e così scesi con la lingua sui suoi seni, accarezzandole con la punta il canale, mentre le toglievo le coppe. La loro visione, libere dalla prigione di seta nera, la ...
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