1. Il colloquio


    Data: 18/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo

    ... io e seppur in un rapporto di collaborazione, ciò che io dico deve essere fatto puntualmente.
    
    “Ben e il tuo curriculum è eccellente, devi sapere che qui nei casi di necessità si deve essere disponibili a fermarsi oltre l’orario di lavoro”.
    
    “Si Peter nessun problema”
    
    “Silvia, il lavoro potrebbe comportare delle riunioni all’estero e dovresti seguirmi anche in queste occasioni in quanto, pur parlando inglese, preferisco sempre che la mia collaboratrice sia con me anche in qualità di traduttrice anche per una questione di immagine, chiaramente il tutto viene ben corrisposto in busta paga, ma non vorrei che per Marco o per te ci sia qualche problema”.
    
    “No Peter nessun problema...”.
    
    Il colloquio proseguiva...ormai avevo già deciso di dare il posto a Silvia ma volevo godere ancora della sua visione. La immaginavo in ufficio che rispondeva al mio interfono ed entrava molto sensuale, si allungava per porgermi le pratiche.
    
    Immaginavo la camicetta leggermente aperta che lasciava intravedere il piccolo seno per il quale non serviva il reggipetto, i capezzoli dritti ed il profumo spruzzato nell’incavo delle mammelle che riempiva l’aria del mio ufficio.
    
    Il tempo passava e Marco e Silvia erano sempre più rilassati.
    
    Approfittai per entrare allora sul personale e chiedere come andavano le cose, e in modo tranquillo ma sempre più insinuante ed intrigante, riempivo Silvia di complimenti per l’abbigliamento, per il taglio di capelli.
    
    Questo mio atteggiamento non ...
    ... lasciava indifferente neppure marco che, chiaramente, sapeva quanto Silvia poteva essere sensuale e dell’importanza che lei trovasse un nuovo lavoro anche per la loro relazione.
    
    Passavano i minuti molto lentamente e vedevo Silvia ancor più rilassata.
    
    Le gambe accavallate sulla poltrona erano più rilassate e le spalle molto più morbide.
    
    Vedevo i suoi occhi raggiungere i miei affondare nel mio verde e cercare ogni tanto consensi da Marco.
    
    “Bene dissi! Ora passiamo al look. Anche se non c’è ne sarebbe bisogno, Silvia potresti alzarti che vediamo se tutto in ordine?”.
    
    Il vestito nero aumentava la sensualità delle forme di Silvia, e l’eccitazione cresceva in me.
    
    “Marco ti dispiace toglierle la giacca? Che vediamo la camicetta se va bene?”.
    
    Marco le tolse la giacca e il corpo sinuoso di Silvia diede spettacolo in tutta a stanza.
    
    Mi sembrava di percepire la sua pelle vellutata sotto le mie dita le sue gote rosse che imbarazzate sentivano il contatto delle mie mani che la sfioravano in ogni angolo del corpo.
    
    “Ora girati per piacere”
    
    Ecco lo splendore del suo lato B finalmente era all’altezza dei miei occhi incorniciato dalla gonna nera corta.
    
    “Benissimo Silvia solo un piccolo particolare...”
    
    Mi alzai e mi portai verso di lei.
    
    “Dimmi Silvia lo vuoi proprio il lavoro?”.
    
    “Si Peter mi piacerebbe molto collaborare con te”.
    
    “Bene...” mi avvicinai ancora di più.
    
    “Sei veramente splendida Silvia, dal primo momento che sei entrata ho pensato che ...
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