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Àlvaro
Data: 19/06/2019, Categorie: Etero Autore: Bastino9
... avesse preso dal basso e spinta fin su in alto per poi lasciarmi andare in una caduta libera. Gli altri dove sono?... Sono andati via... perché? Per paura?... no avevano i loro impegni, tu sei rimasta quasi svenuta un’ora e mezza … ma che ora sono?... le 15,30... e Giorgio?... lo abbiamo tenuto fuori sono rimasto io con te… che cosa è successo?... non so descrivertelo ma posso fare solo un paragone tu sei stata come un ape regina e noi i tuoi fuchi. Adesso sei più bella di quando ti ho visto la prima volta,ci si può innamorare in un occasione come questa? Peter io non sono una puttana mercenaria io ho bisogno di sesso, il sesso mi svuota il sesso mi riempie, ma ora con te non voglio fare sesso ma voglio fare l’amore ma prima devo rigenerarmi con un bagno chiama Giorgio. Entrano in una stanza fresca ed odorosa, il letto matrimoniale è a loro disposizione, ci si distendono sopra e lei con gli occhi lucidi sussurra: Peter prendimi come se mi sentissi tua, non prendermi come se fossi solo una cosa da usare. Si baciano in modo tenero e delicato, lei apre le gambe per riceverlo e lui indirizza il cazzo e lo spinge a lungo, un lamento di dolore le esce dal petto; Peter è particolarmente dotato in lunghezza e larghezza, la prende e la possiede a lungo gli piace arrivare al fondo dell’utero e spingere con ...
... delicatezza fino a quando non è entrato tutto, lei si offre completamente e lui prende tutto, lei soffre quando lui la possiede nell’ano e quando glielo spinge tutto fino in fondo lei non si lamenta ma non può trattenere le lacrime ma lui gliele asciuga con un bacio. Alla fine quando lei sente il suo sperma caldo scendere nell’utero chiude gli occhi si lascia andare ad un orgasmo dolcissimo e gli sussurra Ohhh Peter!!. Quando torna a casa Àlvaro è già arrivato ma lei sale direttamente nella camera da letto e chiude la porta a chiave. Si siede vicino al tavolino e comincia a scrivere è una lunga lettera di confessione, tutto quello che lui voleva sapere ora glielo stava scrivendo e conclude dicendosi disposta a firmare tutti documenti necessari per il divorzio breve, gli farà avere presto il suo indirizzo di casella postale, lei non gli chiederà né ora né mai soldi e gli augura di dimenticarla se può e di essere sereno accanto ad un’altra persona. Àlvaro esce il mattino e vede ancora in giardino la macchina della moglie ma quando torna la sera non c’è più e con lei nemmeno Ileana ma trova la sua lettera. La legge e la rilegge e continua a leggere le parole anche distaccate dalla frase poi alla fine la ripiega commosso, la porta alle labbra e se la bacia: Buona fortuna mia Ileana, mia anima inquieta.