1. Amore senz'eguali


    Data: 19/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... poco per distrarmi, sennonché bussai a quella porta con l�anima in disordine e in completo subbuglio, Gemma celermente m�aprì la porte, tenuto conto che si era frattanto trasformata con addosso alle poche cose di buon gusto e i capelli che le ricadevano deliziosamente sulla schiena:�Ciao, io non so ancora il tuo nome� - prontamente io glielo enunciai e ci sedemmo sul balcone, dopodiché lei furbescamente in maniera lungimirante sentenziò:�Per quanto tempo intendi restare?�.In quell�occasione capii immediatamente, ma era tardi per tutto, per amareggiarmi e per rattristarmi che non ero il prescelto, per dire in conclusione no, non lo sapevo, per comportarmi interagendo da sciocco infamato, offeso e risentito, perché dopotutto lei m�offriva amore e che dovessi pagarlo non era cosa sgradita, perciò le chiesi di salirmi in braccio, manifestamente ammorbidito e intenerito dall�impulso della passione. Gemma in quell�occasione si denudò guardandomi negli occhi, fece una piroetta affinché ne ammirassi per bene il corpo, s�avvicinò con grazia per baciarmi le labbra riferendomi:�Adesso ti spoglierò, perché so bene che lo vuoi�.Io dissi di sì, lei mi condusse sul giaciglio dove iniziò a farlo con artificiosa e innaturale malizia, io d�istinto mi girai, sentii d�essere guardato dalla parte dove l�avevo ammirata. La vidi nuda abbracciata a un ragazzo, mi salutò di nuovo con il gesto della mano soffiando il bacio sulla punta delle dita, intanto che risposi con angoscia e anziché ...
    ... ignorarli continuai a guardare senza ritegno né scrupolo alcuno. Quella vista mi calamitava, poiché braccarli e spiarli mi sembrò una sua amareggiata richiesta, anche dopo i baci quando iniziarono a toccarsi dato che lei s�inginocchiò come compie una schiava nelle grinfie del suo padrone, in seguito lui si ritirò e Pina rimase. Mi fissò con gli occhi velati del singhiozzo che ben presto arrivò composto ed educato, con parole da dire, così mi sembrò e quando infatti le uscirono dal petto fu un energico sospiro:�Je t�aime Giuseppe, je t�aime toujours�.Io considerai tutto quell�avvenimento una fantasia irriflessiva, sconsiderata e sbadata, per il fatto che la nostra sofferenza e la nostra tribolazione appartengono al nostro dolore, perché il rincrescimento odierno &egrave nella felicità di ieri, ma che ciò corrispondesse valendo nell�adolescenza non era per nulla nei miei personali piani, dal momento che mi convinse che fosse la nostra provocazione. Quanti anni, erano infatti trascorsi dal mio amore adolescente, quando vidi il mare che talvolta burrascoso e altre volte quieto con la sirena mi portò per mano per conoscere il suo corpo e altrettanto il mio?Moltissimi di certo, che non li ricordo, per il fatto che confondo ancora oggi le scene rimescolandone ancora il nome: Letizia o forse Beatrice o entrambe una. Allora quello non m�importò, giacché il vivere nel silenzio aveva esaltato pienamente infervorandone la seconda, come l�acclama e l�esalta adesso in quest�istante ipotizzare e ...