1. Il Mio Diario Segreto


    Data: 19/06/2019, Categorie: Trans Autore: Greta Milano1972

    ... offriva il suo bel cazzo in bocca, che presi e succhiai con amore. continuava a farmi complimenti a non finire, e mi chiesi se si fosse innamorato di me. era infondo un bel ragazzotto, e ero lusingata dal fatto che avessi fatto colpo su di lui, al primo sguardo. oltre che lusingata avesse deciso di portarmi i suoi amici per una bella scopata. intanto che facevo questi ragionamenti, da dietro, iniziavano a darsi il cambio, dopo un po, fui messa seduta sul divano, a cavalcare il cazzo di un'altro ragazzotto nudo, che mi teneva per i fianchi, e mi faceva saltellare su e giu dal suo bel cazzo duro. chi mi palpava le coscie, chi mi masturbava mentre saltellavo e venivo sfondata, chi come Luis, mi teneva sempre le labbra sulla bocca, mi spostava lui i capelli dal viso, mi accarezzava e mi diceva Amore Mio, principessa.stavo passando una serata da sogno davvero, peccato solo che Mamma era introvabile. avrei condiviso volentieri con lei quel bellissimo momento. Come ho detto all'inizio, era come se mi mancasse un punto di riferimento, Non Poter Avere Mamma che mi ascoltava godere, per mè, era come se mancasse qualcosa di importante. Anche se devo dire, Luis, faceva di tutto per non far sentire la mancanza di Mamma. mi adorava quel Ragazzo, se per esempio uno dei suoi amici mi scopava troppo forte, facendomi male, Luis lo rimproverava a modo suo... "Fai Piano cazzo, e la Mia principessa, se gli fai del male te ne vai fuori" diceva a chi mi faceva male anche involontariamente. era ...
    ... cotto fatto di me. ed era un'amore. quando toccò a lui scoparmi, lo fece in un modo davvero speciale. mentre gli amici mi avevano sfondato il culetto prima di lui, al suo turno, il ragazzo, volle farmi mettere a terra al centro del salotto, gli altri erano seduti chi svaccato nudo sul divano, chi ora guardava ancora la Videocassetta Trans che andava, chi mi aveva chiesto di bere qualcosa dal frigo. lui si mise a terra sul pavimento caldo con me, mi abbracciò stretto, mi sollevò una gamba, mentre io ero sdraiata su un fianco, e mi infilò teneramente facendomelo scivolare poco alla volta, il suo bel cazzo duro fino alle palle dentro. mi scostò i capelli da un lato, mi fece voltare la testa verso di lui, e prima di baciarmi ancora sulle labbra, mi disse di dirgli se mi faceva male. Che Tesoro. detto questo, mi ha infilato la lingua in gola, mentre mi dava dei colpetti dentro e fuori, facendomi impazzire e gemere di piacere davanti ai suoi amici. che maschio pensai, cosi' giovane e cosi' esperto, addosso mi era ormai rimasto solo il reggiseno e le calze a rete con le giarrettiere, oltre ai sandali ai piedi. il tanga era stato sfilato insieme al vestito. ero li sul pavimento caldo di casa mia, circondata da quattro bei ragazzoni nudi di colore, mentre venivo scopata con amore dal piu' giovane di loro. Se non avessi avuto il diario, questa situazione sarebbe senza dubbio finita nel dimenticatoio dei miei ricordi. invece eccola qui', riadattata e corretta per farvela leggere. Ormai si ...
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