Prima di cena ( prima parte )
Data: 20/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ropot
Ero appena uscito dalla doccia quando sentii bussare alla porta del mio albergo. Non sapevo proprio chi poteva essere, non avevo richiesto il servizio in camera e qualunque visita avrei voluto che me la preannunciassero. In fretta mi infilai un jeans e una maglietta ed andai ad aprire la porta: era lui. Ci eravamo visti per la prima volta, dopo tanti mesi passati tra messaggi e telefonate, circa un'ora prima alla stazione del treno e per quanto conoscessi bene la sua faccia dalle foto, non poteva certo competere con il vederlo dal vivo. Ci eravamo stretti la mano, poi mi aveva accompagnato in macchina all'albergo con la promessa di vederci dopo qualche ora per cenare insieme, ed invece era qui, davanti a me con molto anticipo. Gli sorrisi e dissi – Cia... - non riuscii nemmeno a completare il saluto, la sua bocca si era subito incollata alla mia, e lui con una mano mi spingeva all'interno della stanza, con l'altra chiudeva la porta. Prima che me ne rendessi conto ero con le spalle al muro con un uomo che mi piaceva tantissimo che frugava con la sua lingua nella mia bocca, un vergine dal punto di vista omo che voleva avere con me la prima volta. Le sue mani tremavano leggermente e non sapeva bene dove e come toccarmi e per quanto il suo ingresso fosse stato impetuoso il suo modo di fare era incerto, dubbioso, e se non lo avessi saputo questo mi avrebbe confermato che era vergine. Si staccò per un secondo dalla mia bocca dicendo: - Non potevo aspettare – mi venne un po' da ...
... ridere per il fatto che si voleva giustificare per il suo anticipo, e subito riprese a baciarmi. La sua entrata mi aveva un po' spiazzato e non volevo certo rimanere in una posa di immobile passività, così quando il bacio ricominciò, presi le sue braccia e me la passai sulle spalle, con le mie passai sulla schiena e alzai il bacino per farlo aderire al suo facendo dei piccoli movimenti di sfregamento. Lui ebbe un attimo di esitazioni poi preso dal piacere fece cadere le mani verso il mio sedere che prese a massaggiare ed a stringere arrivando a farmi un po' male, visto la sua inesperienza, ma non lo fermai.
Iniziai ad avere fretta di andare avanti, così mi mossi nel suo abbraccio e continuando a baciarlo con le mani iniziai a slacciare i suoi pantaloni. Le sue gambe ebbero un tremito quando aprii del tutto la patta e forse con un ripensamento allontanò le mie mani e se le mise dietro la schiena, poi lui aprì i miei pantaloni e mugolò nella mia bocca quando toccando capì che sotto non avevo niente. Il suo tocco era proprio da principiante ed anche maldestro ma questo fatto mi eccitò ancora di più, così preso dalla passione spinsi sulle spalle per farlo abbassare. Lui inizialmente oppose resistenza, allora lo allontanai e lo guardai negli occhi, non formulai nessuna domanda lo fissai solo e vidi una certa forma di paura: dovevo iniziare io. Continuando ad osservarlo negli occhi avanzai con le mie mani e sbottonai del tutto i suoi pantaloni, mentre dai miei già slacciati spuntava ...