1. Vacanza con sorpresa


    Data: 21/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: remida67

    ... nostra, o perché' le piaceva fare quelle che se la tirano e non ci pensai. Dopo un mega gelato ed aver ascoltato un po' di musica, al salire del vento rientrammo. Sara e Maria camminavano davanti a noi e le sentivo ridere tra di loro. Mi accorsi solo con una folata di vento un po' più forte che Sara sotto indossava solo che un minuscolo perizoma, lasciando così vedere il suo fantastico sedere. Rientrammo al campeggio che erano ormai le due ed in silenzio entrammo nella tenda. Andai al bagno e mentre tornavo vidi uscire in mutandine e camicetta Maria dalla tenda, dove dentro invece c'era Sara distesa e completamente nuda. Feci finta di niente, ma la nudità di Sara mi aveva eccitato e parecchio. L'immagine del suo seno con il suo sesso biondo mi facevano impazzire. Cavoli ero in vacanza con tre ragazze, delle quali due erano completamente disinibite. Entrai in tenda mi avvicinai a Roberta, la accarezzai ed iniziai a toglierle la canottiera che usa per dormire, presto anche lei iniziò a percorrere il mio corpo, mi tolse le mutande ed afferrò il mio pene. Quando sentii che era bagnata mi avvicinai col mio pene al suo sesso. La mia voglia di penetrarla era immensa, ma lei mi fermò chiedendo il preservativo. Cazzo non ne avevo. Roberta capì la mia voglia enorme e per placarla scese con la bocca sul mio pene, e me lo lavorò fino a quando non venni. Non potevo non ricambiare quel suo gesto d'amore e scesi con i miei baci fino al suo sesso, iniziai a giocare con la mia lingua con il ...
    ... suo clitoride, mentre un dito della mia mano lentamente risucchiato dalla vagina la penetrava. La sentii godere molto, e continuai fino a quando esausta anche lei venne. Ci addormentammo subito dopo tutti e due nudi ed abbracciati. La mattina seguente Sara entrò come al solito nella tenda, e nonostante fossimo nudi svegliò Roberta per sapere cosa avevamo intenzione di fare. Lei le disse di aspettare, e mentre io feci finta di svegliarmi Sara uscì. Roberta mi diede il bacio del buongiorno, chiedendomi qual era il programma della giornata. Decidemmo di prendere l'auto e di andare un po' all'avventura alla ricerca di qualche paradiso incantato. Guardai bene una foto ingrandita dal satellite del posto dove eravamo noi, e mi accorsi che ad una decina di chilometri doveva esserci una spiaggetta bellissima, anche se forse irraggiungibile per la scogliera che la circondava. Decidemmo di provare. Salimmo in macchina tutti e quattro e ci recammo sul posto. La spiaggia sembrava inaccessibile, la scogliera intorno era alquanto impervia. Decidemmo di proseguire, ma ci fermammo poco dopo vedendo un sentierino quasi invisibile che portava al mare. Parcheggiammo la macchina li vicino ed iniziammo a percorrerlo. Era davvero impervio, e alcuni arbusti spinosi rendevano la cosa difficile, ma senza perderci d'animo dopo venti minuti sotto il sole arrivammo in questa spiaggetta. Eravamo i soli, una spiaggetta solo per noi. Ci sistemammo e ci facemmo il bagno per rinfrescarci dalla calura. Roberta ...
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