1. Dolci tipici


    Data: 22/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Palermo &egrave una città di sole e di mare dagl'innumerevoli attriti e dalle numerose divergenze, contraddittoria con delle molteplici e svariate contrapposizioni di cose, d�entità e di faccende talvolta non scritte né codificate, permeate abilmente nell�aria che si respira ben incastonate nei meandri della vita quotidiana, eppure lampanti, di cautela, di malavita, d�omertà e di reticenza, ma anche d�un insperato fascino e d�un inatteso influsso. Il mio fine settimana in questa città &egrave stato tutto, tranne che di lavoro, poiché Turiddu, (tradotto letteralmente come Salvatore), individuo dalla chioma corvina e con l�epidermide bruna verdognola, con le pupille penetranti di colore verde acqua marina mi conquistò immediatamente seducendomi con un sorriso e con la sua caratteristica e immancabile coppola di velluto nero, accompagnato da tutto quel dono divino e dal fascino istintivo, primordiale e orgoglioso dei siciliani, sì, perché lui m�appellava indulgentemente la sua �picciotta�, (letteralmente ragazza che occupa il grado più basso nella gerarchia), anche se io non ero esattamente la sua �picciotta�, viceversa la sua mignotta di turno.In quell�occasione noi due c�incontrammo in un bar del centro appena giunsi in città, io ero accaldata, esausta e stremata con una voglia folle di denudarmi istantaneamente, in quanto io non reggo il caldo di quell�isola, però m�adatto facilmente arrangiandomi quanto basta. Salvatore mi strizzò l�occhio destro e m�offrì educatamente da ...
    ... bere, dato che io ovviamente non rifiutai e lui cominciò a parlarmi di sé, del suo lavoro e della sua famiglia. Io in quella circostanza non mi sbottonai più di tanto, perché non sono abituata a esprimere né a divulgare avvenimenti né questioni di me nei confronti di uno sconosciuto, anche se divertenti e piacevoli come d�altronde d�indole soltanto quelli del sud sanno essere.Il mio vestito di cotone leggero era sennonché tutto bagnato dal sudore e i miei capelli sciolti erano da lavare, in quanto chiesi al mio accompagnatore di potermi indicare la strada verso l�hotel Ginestra, lui rapidamente s�offrì di condurmi con la sua autovettura, una splendida utilitaria decappottata di colore celeste come il cielo. In auto spostai dalle mie cosce l�abito, scoprii le mie pallide gambe lucide e perfettamente depilate e m�affacciai al finestrino aperto per respirare tutta l�aria della Sicilia in una volta. Lui mi guardò con quegli occhi insinuanti e maliziosi e sorrise, parlammo di tante futilità e quando giungemmo all�hotel gli dissi se volesse salire, lui non se lo fece di certo ripetere. In un attimo eravamo rinchiusi nella mia stanza, io mi spogliai tutta e lui non sembrò stupirsi oltremodo, anzi, poiché in brevissimo tempo eravamo ambedue sotto la doccia. Salvatore era ben piazzato fisicamente, altruista nei movimenti, deciso e fermo nell�affascinare intrigando una donna con tutte le sue doti di dongiovanni.Io lo sottomisi subito, soggiogando il suo cazzo bello sodo e per di più ...
«12»