Trucchi da cuck
Data: 25/06/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: bond_age
... indolore, artigliai i suoi fianchi per impedirle piccole fughe in avanti, niente poteva impedirmi di fottergli il culo, con decisione continuai a penetrala. -ti prego ti prego fai piano- mi esortava accompagnando con piccoli lamenti ogni mio affondo Temetti che mi chiedesse di smettere, in quel caso ero deciso a tapparle la bocca per impedirglielo, affondato il cazzo nel suo culo pochi secondi prima di cominciare a pomparla, respirava affannosamente , mentre stringeva i denti, ma non poteva far altro che lasciarmi portare a termine ciò che avevo iniziato. La scopavo con gusto, aggrappato ai suoi fianchi imponendole il ritmo con gesti arroganti come se quel magnifico culo fosse una mia proprietà, insensibile della possibilità di causare dolore.Questa volta l’orgasmo giunse inarrestabile, un primo fiotto mi sorprese con il pene ancora dentro di lei, riversandosi dentro l’ano, il resto dei lunghi schizzi si posarono sulla natiche. Sudato ed ansimante scesi dal letto, feci segno a Carlo che poteva prendere il mio posto, l’idea di assistere ad una scena come la precedente mi eccitava almeno quanto la scopata appena conclusa.Tremante raggiunse la moglie, guardava ipnotizzato le natiche lorde di sperma, poggio le mani sopra e con movimenti circolare le massaggio spalmando anche sulle mani lo sperma ancora caldo, poi con gesto inatteso si lecco le mani, prima di affondare la faccia nel bel culo della donna. L ei provata aspettava che arrivasse un pò di sollievo, quelle attenzioni, ...
... lingua di lui dovevano almeno in parte lenirle il bruciore, lei rilassata si lasciò andare sul letto, senza che smettesse di leccarla avidamente. Continuo per lunghi minuti, guardarlo leccare con avidità il mio sperma dal corpo della moglie era per me una esperienza nuova e devastante, a quella vista non potei fare a meno di cominciare masturbarmi con l’effetto di facendo ritornare duro l’uccello. Stavo per unirmi a loro infischiandomene di tradire la mia presenza, Carlo capì e fece il gesto di pazientare.Si stacco dalla moglie e scese dal letto lasciandomi ancora una volta campo libero, ancora una volta ripresi il mio posto sul letto, muto aiutandomi con le sole mani la feci girare supina, a cavalcioni sulle ginocchia le poggiai sulle labbra la cappella, lei non si oppose aprì la bocca accogliendo buona parte dei miei 16 cm Cominciai a muovere il bacino avanti e in dietro insensibile ad ogni forma di rispetto per lei cominciai a fotterla nella bocca, infilandogli l’uccello fino in gola causandogli iniziali conati, nonostante tutto lei subì quel trattamento che trovavo violentemente prevaricatorio ma avevo perso ogni controllo non mi avrebbe appagato un semplice pompino volevo dominarla scopandola in tutti i suoi buchi. Come ultima violenta prevaricazione scaricai lo sperma dentro la sua bocca, tossiva colpita in gola dai getti, tento anche di liberarsi dell’ingombrante fardello, ma fu costretta ad aspettare che mi svuotassi completamente, tirai fuori l’uccello e come ultima ...