1. Una biondina troia e pompinara


    Data: 21/10/2017, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    Mio figlio gioca a volley in una squadra di dilettanti e quando sono a casa faccio il taxista per lui e per altri compagni di squadra. Se vincono vanno a festeggiare in un locale dove trovano gli amici, se perdono coda tra le gambe ed a casa. Un sabato avevano vinto proprio all’ultimo secondo ed è stata festa grande. Si sono aggregati dei loro amici più grandi, una bolgia infernale. Poi mi hanno lasciato lì solo come un pirla per andare a festeggiare in un altro locale. Imprecando mi ero ripromesso di non scarrozzarli mai più. La città è piena di taxi e di mezzi pubblici. Camminavo senza una meta incazzato nero, quando mi ha attratto la musica soft che arrivava da un piano bar e sono entrato. Non c’era molta gente forse era presto per i nottambuli della città. Ho notato che le ragazze avevano scritto sul grembiulino candido il nome. Mi colpito Manuela, una biondina tutta curve, viso molto carino. Magari era una studentessa che era in città per studiare all’università. Si è avvicinata in modo molto carino chiedendomi cosa desideravo. Sono stato alcuni secondi ad ammirare il suo bel viso e le ho chiesto se potevo chiacchierare con lei. Non poteva naturalmente, stava lavorando e mi sono fatto servire un cappuccino con delle brioches. Sculettando mi ha portato l’ordinazione. Passando mi chiese come mai ero da solo ed io ne approfittai per chiederle di poterla accompagnare a casa. Dopo il lavoro indossava una gonnellina, una camicetta ed una giacca leggera. E’ salita in ...
    ... macchina. Mentre si truccava mi ha detto che lavorava per pagarsi l’università. Le ho messo un braccio sulle spalle. Ha appoggiato la testa e con tristezza mi ha raccontato che la maggior parte dei ragazzi la trattava da puttana nel locale. Non mi piace fermarmi dove capita, ma Manuela era troppo scoraggiata, le ho baciato il viso, il nasino, la bocca.. Mi ha messo una mano dietro la nuca baciandomi a lingua in bocca. Le nostre lingue si sono incontrate, gustate mi sono girato verso lei mettendo le sue gambe sulle mie. Le ho messo una mano sotto la gonnellina gustando il tepore del suo corpo, la baciavo sul collo, la sua manina ha cercato il mio cazzo che già scoppiava nei calzoni. Ci siamo staccati per riprendere fiato, il suo bel viso era sorridente e disteso, la mangiavo con gli occhi e la sua voce armoniosa mi seduceva. Le dissi del mio pied a terre e lei accettò di venire da me. Per fortuna quel posticino lo tengo sempre in ordine per ogni evenienza. Ho aperto l’ho fatta accomodare, ho chiuso a chiave, lei mi ha abbracciato stringendosi a me. Sentivo la consistenza dei suoi seni e mentre ci baciavamo sensualmente il cazzo si è impennato premendo sul suo ventre. Quel bacio non finiva più. Ho messo una mano sotto la gonnellina palpandole il culetto bello, tonico ben fatto con due belle chiappette. Le nostre lingue giocavano e si gustavano ho osato accarezzandole la figa da sopra lo slippino e lei mi ha sussurrato che se andavo di sotto la trovavo bella calda. Ho infilato un dito ...
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