1. Guardami...


    Data: 25/06/2019, Categorie: Autoerotismo Autore: lagatta, Fonte: RaccontiMilu

    Inverno 2010, avevo vent�anni quando decisi di trasferirmi a Roma per studiare.Non avevo nessun amico e la maggior parte del tempo la trascorrevo tra università e casa. Vivevo in un appartamento che dividevo con altri tre ragazzi, due femmine ed un maschio. Le ragazze non erano presenti quasi mai nell�appartamento in quanto preferivano la vita mondana della città romana, io e Guido invece ci ritrovavamo spesso da soli a casa a chiacchierare, cenare insieme, guardare un film. Avevo capito, fin da subito, che attraevo Guido fisicamente, ma fin dall�inizio ho messo le mani avanti dicendogli che ero fidanzata e fedelissima al mio ragazzo.Guido accettava la mia condizione, ma non guardami gli era impossibile. Non nego che i suoi sguardi mi facevano piacere, a tutte le donne piace essere guardate. Non mi negava mai un complimento che esprimeva sempre, tutte le mattine. I suoi complimenti riguardavano i miei vestiti, i capelli, il trucco. Qualsiasi cosa lo attraeva di me. Un giorno trovai sul mio letto una lettera di Guido nella quale manifestava tutta l�attrazione che aveva per me e che aveva voglia di comunicarmi, non riusciva a trattenersi e spesso usciva da solo per strada a fare qualche passeggiata.Io non sono un tipo supersexy, anzi, mi reputo una donna abbastanza normale e all�epoca anche meno spigliata di adesso. Ho sempre avuto in me un grande istinto erotico e questi racconti ne sono la dimostrazione. Fin dall�età di 16 anni scrivevo, leggevo e mi informavo su tutte le ...
    ... forme che potevano riguardare la sfera del sesso. Non avevo limiti. Amavo molto l�auto erotismo, lo amo tutt�ora. Mi rilassa, mi fa sentire donna e bene con me stessa.Come ogni sera mi ritrovai a dividere il divano del salotto con Guido, guardammo un film insieme e poi io andai a dormire, senza però chiudere la porta, sapevo che Guido, di tanto in tanto veniva a guardarmi dormire, non volevo negargli anche questo. Mi misi quindi a letto dopo aver indossato una maglietta lunga fino alle cosce, e un perizoma. Non amo dormire con i pigiami pesanti anche d�inverno, preferisco mettere qualche coperta in più e magari dormire il più nuda possibile. Dopo un�oretta vidi l�ombra di Guido. Mi stava guardando ancora. Perché non deliziarlo con un piccolo spettacolo? Non farà male né a me, tanto meno a lui.Iniziai quindi, ad accarezzarmi da sotto il piumone, senza spogliarmi. Le mie mani scorrevano dalle cosce, al ventre, al seno, dai capezzoli che iniziavano a far capolino dalla magliettina che indossavo, fino alle labbra, me le accarezzai spostandomi poi verso i capelli, lunghi e soffici capelli castani che contornano il mio viso dalla pelle chiara ed occhi verdi. Iniziai a tirar giù con i piedi la stoffa che mi copriva fino a che non mi ritrovai scoperta. Sentivo gli occhi di Guido non lasciarmi pace. Mi tolsi la maglietta e rimasi con i seni scoperti, porto una terza abbondante e i capezzoli leggermente scuri erano duri e dritti. La luce che entrava dalla finestra illuminava il mio corpo, ...
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