Sesso a scuola 1 - Racconti Erotici

Sesso a scuola 1

Frequentavo la seconda ginnasiale in una scuola di Gesuiti, Avevo tanti amici tra i miei compagni, e durante la ricreazione andavamo in un angolo del giardino dove loro raccontavano i film porno che guardavano al PC. Io non potevo perché i miei genitori avevano impostato il blocco per contenuti non adatti. Mi limitavo ad immaginare.

Quando compii 15 anni i miei genitori mi regalarono un nuovo PC con schermo grande, e mio padre mi fece un lungo discorso sulla reponsabilità, al termine del quale mi comunicò di avere disattivato il parental control.

La mattina dopo a scuola lo comunicai agli amici; si congratularono tutti ammiccando, ed anche il custode, che aveva sentito per caso. Dopo pranzo, fatti i compiti, controllai la posta elettronica, e trovai questo messaggio:

Ora puoi divertirti anche tu. A domani.

Sotto c'era un link: Cliccai e mi resi conto che, dato il contenuto, non potevo guardarlo subito.

La sera, dopo cena, guardai il film in cui una signora formosa sui 50 nni seduceva il giovane garzone del fruttivendolo che le aveva portato la spesa. Ero così eccitato che mi sborrai nelle mutande.

Mi coricai e stentai ad addormentarmi pensando nella mail c'era scritto "A domani",

L'indomni descrissi il film agli amici, senza dire come lo avessi trovato, e attesi con ansia di tornare a casa e verificare la posta.

Nuova mail, nuovo link, e attesa ansiosa della sera.

Questa volta nel film c'era una transessuale, che invitava a casa sua il figlio dei ...

... vicini che le guardava sempre il seno e il culo con occhi vogliosi. Anche quì seduzione, e il film finiva con il grosso cazzo della trans nelle mani del ragazzino. Per prudenza mi ero tolto pantaloni e slip, e sborrai per terra.

Terzo giorno, nuova mail. Continuava la storia della transessuale, ma il ragazzino veniva invogliato a baciarle il cazzo, poi, convinto dalla sua voce calda e suadente a leccarlo, a prenderlo in bocca e a succhiarlo come gli aveva fatto lei. Nel frattempo la mano della trans iniziava a titillare il buchetto del ragazzo, a dilatarlo, e quando lui era giunto al massimo della eccitazione e del desiderio, lei lo violentava.

Non capivo più niente, tranne che sborrai due volte.

Non mi rendevo conto che il misterioso mittente mi conduceva con i suoi video a desiderare il cazzo.

Infatti il link della mail dell'indomani era di un ragazzino in compagnia del professore privato, che finiva come doveva finire, con il ragazzino impalato e riempito di sborra. Oramai non facevo più distinzione tra uomini e donne.

Il giorno dopo a scuola il custode, un trentenne muscoloso e abbronzato, mi chiese se mi fossi divertito con il PC. Era lui che mi mandava le mail, e mi disse che nel suo alloggio aveva tantissimi film.

Abboccai e gli chiesi di farmeli vedere, così mi invitò per il pomeriggio.

Con una scusa nel pomeriggio uscii di casa e tornai a scuola, entrando direttamente nell'alloggio del custode.

Mi propose il gioco di fare quello che vedevamo ...