1. Secchione! Genesi di un padrone - parte 01


    Data: 27/06/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    Raleigh (North Carolina) - Dresden High School�Ho riportato i compiti...� disse il professor Avery nel disappunto generale della classe.�Eh, si! Fate bene ad essere preoccupati, perché a parte pochissime eccezioni, è stato un disastro!� il vecchio insegnate era basso e piuttosto grasso e, probabilmente per compensazione, provava una buona dose di sadico piacere a spaventarli con la sua inflessibile severità.�Harris! Tieni! Consegnali!� abbaiò al ragazzo seduto al terzo banco. Questi si alzò come un soldatino e, sebbene troneggiasse di fronte ad Avery, dai suoi occhi si capiva che aveva una paura fottuta di aver preso un brutto voto.Damian Flanagan osservava dall�ultimo banco mentre il suo compagno di classe, un tizio molto più interessato allo sport che allo studio, serpeggiava tra i banchi seminando brutte notizie, chiaramente leggibili sulle espressioni disperate degli studenti.Quando lo vide avvicinarsi a lui, notò una smorfia sul viso del giovane atleta, una sorta di ghigno derisorio, quasi disgustato. Gli gettò con sdegno il foglio dove spiccava una A+, guardandolo dall�alto verso il basso:�Secchione!� gli disse sufficientemente piano in modo che il professore non sentisse ma abbastanza forte da far sghignazzare i suoi amici fighetti seduti lì attorno.Damian non rispose. Prese il foglio e tenne gli occhi bassi. C�era abituato, succedeva di continuo. Ma lui era introverso e poco loquace e non gli andava di replicare, era bravo a trovare sempre la via più intelligente e ...
    ... sicura per districarsi nelle situazioni.L�epiteto con cui il suo ottuso compagno l�aveva apostrofato era praticamente diventato il suo nome di battesimo in quella scuola. La gente di solito tendeva a non notarlo, il suo aspetto trasandato non lo rendeva esattamente memorabile, cosa di cui era grato, sarebbe stato più che contento di essere invisibile. Sfortunatamente non gli era facile non attirarsi le antipatie dei suoi compagni perché era sempre, perennemente il primo della classe, lo era sempre stato, sin dalle elementari e non poteva farci niente, studiare gli risultava così facile. La sua naturale curiosità lo portava a voler sapere sempre di più, ad andare a fondo nella conoscenza di ogni argomento, poco importava quale fosse il campo, gli interessava tutto. O per meglio dire, tutto ciò che si potesse fare con la testa, l�attività fisica non era esattamente il suo forte, anzi era il momento in cui i bulletti della sua classe, primo tra tutti l�insipido Bobby Harris, si divertivano a tormentarlo maggiormente. Del resto non aveva la prestanza fisica per dare loro torto né, tantomeno, per intimorirli in alcun modo. Non era basso, ma neanche un gigante. Sul metro e settantacinque ma era molto magro e poi mancava del carattere adatto ad attaccar briga.La sua famiglia era di origine irlandese, suo nonno era emigrato negli Stati Uniti dopo la guerra e i tratti somatici erano arrivati fino al giovane Damian. I capelli molto scuri e la pelle chiarissima, i lineamenti delicati, ...
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