1. L'amica di mia suocera


    Data: 29/06/2019, Categorie: Maturo Autore: tentationem, Fonte: xHamster

    Bianca è un'amica di mia suocera. Ha diversi anni meno di lei e qualcuno più di me (12 per la precisione) ed è una donna decisamente elegantissima, alta, bionda, con un carattere deciso e allegro.Non si è mai sposata e delle sue avventure sentimentali non ne ha mai fatto segreto con nessuno. Spesso a cene conviviali si è prodigata nel raccontare le sue storie, più o meno sentimentali. Insomma ha proprio la reputazione di mangiauomini. E se lo può permettere. In più di un'occasione ho potuto notare che per la strada gli uomini si girano a guardarla.Bianca non ha un lavoro vero e proprio. Inizia, come con gli uomini, le sue esperienze (ristorante, agenzia immobiliare, vendite porta a porta) e poi basta... si cambia. Lei si annoia! Poco tempo fa iniziò un'attività che prevedeva l'uso massiccio di contatti on line, quindi email, gestione archivi, internet, e per questo ha chiesto il mio aiuto per l'acquisto di un pc e per metterlo a posto.Così abbiamo avuto un pò di tempo da trascorrere insieme da soli.Una sera, dopo qualche tempo che aveva avviato questa attività, chiamò disperata mia moglie per chiedergli se potevo correre a casa sua perché (ovviamente) il pc le si era bloccato ed era nel panico più totale perché avrebbe dovuto spedire delle mail importantissime. Era estate, una giornata caldissima e nel pomeriggio avevo fatto giardinaggio (oltre che a scopare deliziosamente con la mia signora... eh eh eh).Ero stanco e l'idea di trascorrere la serata di fronte ad un pc non mi ...
    ... piaceva proprio. Quando ad un tratto sentìì mia moglie che le diceva: "No Bianca, scusami, io non ce la faccio, sono stanchissima. Viene lui, che vuoi che sia". Cambiai subito idea! Me la passò al telefono, provai a farle qualche domanda laconica sul malfunzionamento del PC (capìì subito che era una sciocchezza da 5 minuti) e le dissi che sarei andato subito da lei.Mi vestìì rapidamente, presi la moto e raggiunsi casa sua in pochi minuti. Lei, sorridente e bellissima, mi aspettava, vestita in tenuta da palestra, sulla porta del suo appartamento. Aveva un top a fascia bianco che esaltava in maniera imbarazzante il suo seno ed un paio di shorts bianchi attillati che avrebbero messo in crisi qualsiasi adolescente. Rimasi allibito nel vederla e forse lei se ne accorse pure. Ci salutammo affettuosamente (io dissimulando il più possibile lo stupore per la sua bellezza).Il computer era al piano di sopra, in camera sua. Salendo le scale non potei che constatare che sotto quegli shorts attillati non vi era traccia di slip, perizomi o mutandine. Ci mettemmo di fronte al Pc, io davanti alla tastiera e lei accanto. Mi resi conto che il "guasto" era davvero una sciocchezza, ma mi presi tutto il tempo necessario, facendo anche manovre inutili, pur di restare il più possibile accanto a lei.Lei intanto, oltre ad offririmi un bicchierone di orange-vodka, faceva domande, voleva capire come funzionava. "Non voglio tutte le volte romperti le s**tole a te, voglio imparare" diceva. I nostri corpi ...
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