1. Piena ammirazione


    Data: 02/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... azzardata del solito. Mentre ballava, essendo leggermente sudata, lo sguardo era andato verso l�ingresso del terrazzino inquadrando inaspettatamente Andrea. Lei con un portamento vispo, con un modo ingegnoso e alquanto geniale lo aveva abilmente sottratto a un paio di sguardi maligni e pettegoli, tenuto conto che lo aveva portato fuori dal locale scendendo le scale velocemente con una mano nella sua. Fuori di lì, lui aveva iniziato a baciarla con slancio e con passione, dal momento che si era macinato un sacco di chilometri per farle questa piacevole e bellissima sorpresa. Là di fuori intanto, in mezzo alla folla dei frequentatori, i loro baci stavano offrendo spettacolo, perché qualche sguardo libertino si posava sul gioco delle loro fameliche lingue, qualcuno sulle sue dita che gli sfioravano il volto, qualche altro ancora sull�orlo del vestito che s�alzava ancora sotto le sue mani, sempre più pericolosamente sotto le pieghe.Lui le baciava anche il petto, tuttavia si era decisa ad allontanarsi dai suoi ospiti per qualche minuto per farsi prendere infine dalla passione e dal trasporto con cui lui la stava attirando. Un po� di vento proveniva dal mare portando dell�aria nuova su quelle serrande e su quei muri vecchi fuori dal cancello, perché presto sarebbe arrivato l�acquazzone. La macchina l�aveva parcheggiata a un minuto dal cancello, nascosta sapientemente tra le barche del cantiere lì davanti, in maniera tale da rimanere ben nascosta dal via vai delle persone sotto ...
    ... quello scafo rosso, consumata dal vento, piena di gesso e di sapore di mare. Con uno scatto lui aveva aperto la portiera posteriore, lei si era lasciata ricadere all�indietro strisciando la schiena sul divano per fare spazio anche per lui, per fargli richiudere la portiera dietro di sé. Era sua ora, il mantello abbassato sui seni, uno preso e morso all�improvviso, l�altro strappato e impastato con energia. Lei nel frattempo si dedicava per sondargli i glutei perfetti prima d�aprirgli i jeans dall�urgenza di quella penetrazione di sesso rapida e inarrestabile. La sua mano lambiva quel cazzo come se gli stesse sibilando nell�orecchio:�Sì, scopami adesso, fammi tutta tua, riempimi�.Lui con due dita le aveva scostato il bordo delle culottes assestandole un colpo profondissimo. L�unico appoggio che le restava per non affondare erano i tacchi. L�urgenza era percepibile anche nell�orgasmo, in quanto lei aveva iniziato a stringergli il cazzo in maniera chiara e precisa, quasi tecnica, come a voler portare entrambi alla vetta di quel mulinello di passione e di festa che stavano attraversando, a ogni colpo più forte, a ogni sospiro più carnale in un vapore di sudore e di gemiti.Attualmente era il suo cazzo che stava per lanciarsi scagliandosi verso quel viaggio di non ritorno. Armonia ed equilibrio per entrambi. In un lamento soffocato allungando il mento all�indietro, lei infine si era organizzata predisponendosi per l�orgasmo, finché Andrea in un ultimo sguardo le regalava il suo, ...