il gioco - Racconti Erotici

il gioco

c'è tutto l'orizzonte che sembra brillare quando ti vedo in lontananza.cammini lentamente, con il tuo costume verde a due pezzi e i capelli al vento.è quasi il tramonto e il riflesso del sole sul mare fa brillare ancora di più i tuoi occhi.questa è una di quelle immagini che vorrei poter fotografare con il mio sguardo e poterla così avere per sempre.arriviamo alla palafitta vicino agli scogli. si accede da una rampa di scale che parte dalla sabbia, dove ti ho vista la prima volta, settimane fa.è curioso quanto il tempo si confermi ogni volta essere quanto di più relativo esista in questo universo. conosco persone da anni che non sono arrivate dove sei arrivata tu in pochi giorni, con il tuo sorriso beffardo e il tuo giocare.sembriamo bambini quando iniziamo a rincorrerci tra le assi che sorreggono la palafitta sopra le nostre teste, correndo sulla sabbia.quando ti afferro e ti sbatto contro uno dei pali, tu fingi stupore aprendo la bocca e sospirando.mi avvicino per baciarti ma tu ti scosti, e mi passi la lingua sul collo. con la mano mi accarezzi l'orlo del costume e poi vai via.io ti guardo sorpreso, mentre la mia eccitazione è ormai iniziata inevitabilmente a crescere, e tu mi rispondi con quel tuo sorriso, quello appena accennato, più visibile su una guancia che su un'altra, perché il gioco è appena iniziato.ti piace avermi in tuo possesso, ti piace vedere me che dipendo da ogni tuo gesto.poi accade qualcosa che non avevi calcolato: qualcuno ti chiama dal piano ...

... superiore. credo sia quel tuo amico biondino, non ricordo come si chiama e sinceramente non mi interessa. quindi inizi a salire per le scale quel tanto che basta per far spuntare la tua testolina al piano superiore e guardare il tuo amico.lui inizia a parlarti del programma serale, di quel locale nuovo in cui si dice ci si diverta un mondo. io vedo solo le tue gambe, ed è solo un attimo che mi fiondo in mezzo alle tue cosce, ti sposto il costume e la mia lingua corre dritta sulla tua figa.è un'esplosione. tu quasi cadi e ti reggi alla ringhiera, mentre il tuo amico ti fa "oh bella, tutto bene?"le mie labbra afferrano il tuo clitoride, lo mordicchiano e lo succhiano quando dici "sì....sì! tutto...tutto bene. ah...ahm...dicevi?"sei bagnata, sei così incredibilmente bagnata mentre inizio a scoparti lentamente con la lingua e le mie mani divaricano ancora di più le tue gambe.ti scappa un gemito, e continuo ad eccitarmi."quindi pensavo di andare tutti insieme lì stasera, che ne dici?" fa il tuo amico."beh sì...sì...cioè...ah....aahhm, non lo so, ci devo pensare!""ma sicura che stai bene? sei diventata tutta rossa!"non riesci neanche più quasi a sentirlo mentre ti penetro con l'indice e il medio in una sola volta. scorrono una meraviglia dentro di te.fuori c'è il mare ma qui tu sei un lago.inizio a scoparti con le mie dita così velocemente che il tuo corpo inizia a tremare, mentre mi beo della visione delle tue grandi e piccole labbra così aperte e invitanti.poi in qualche modo riesci a ...