Secchione! Genesi di un padrone - parte 07
Data: 03/07/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... che provava era di un altro livello. Indescrivibile. Troppo forte, troppo porco, troppo inebriante, troppo eccitante, troppo lurido, era un sogno divenuto realtà, un bel sogno, un bellissimo sogno. Il pene le entrava e le usciva dalla bocca impaziente e lei faceva quello che poteva per gustarselo al meglio in quella mitragliante pletora di nuove sensazioni.�Avanti Susan! Tutta qui la tua fame di cazzo!?� quel commento le arrivò come una scudisciata ammonitoria �Vuoi deciderti a succhiarlo come si deve!?� lei mugolò qualcosa di incomprensibile e rinnovò gli sforzi per tentare di compiacerlo, ingoiandone il più possibile, leccando, succhiando, tutto in maniera confusa e disordinata. Era la sua prima volta dopotutto. Lo sentiva gemere ed aveva una voce strana, sembrava diversa da quando parlava ma non poteva soffermarsi su questi dettagli, non quando stava vivendo quella fantasia proibita, così a lungo desiderata. Dopo qualche decina di pompate se ne staccò un attimo, per prendere fiato.�Allora? Che sapore ha?� le chiese allegro.�mmmm� lo adoro�. lo adoro� è buonissimo Damian�.� rispose.�Beh, dovrai imparare a fare dei pompini decenti se vuoi che la tua bocca diventi la mia fogna, succhiacazzi!� la offese in maniera ostentata per la prima vola e lei infilò la mano sotto la gonna per toccarsi.�mmm.. si� imparerò, te lo giuro� sarai tu ad insegnarmi come si fa� io non ho maimngpfm�� venne riempita di nuovo.�Chiacchiera meno e succhia meglio!� le disse volgare, portandola ...
... talmente vicina all�orgasmo, stavolta, da sfiorarlo. Adesso le spinte erano più violente, quasi brutali. Ad ogni affondo le palle le sbattevano sul mento e lei non riusciva a smettere di stuzzicarsi la figa.�Ancora non ci siamo! Le troie succhiano meglio Susan! Impegnati di più!� le ripeté continuando l�umiliazione e, col passare dei minuti, i sordi gemiti di lei avevano assunto una strana connotazione che poco aveva di intelligibile. Emetteva strani suoni gutturali, quasi animaleschi che non si era mai sentita addosso.�Brava, ingozzati fino a soffocare, puttana!! E vedi di farmi godere, forza!� che tono altezzoso e degradante �E� così che vuoi essere trattata, no? Non è per questo che sei venuta?� e quella voce scura, beffarda e impudente che contrastava buffamente col suo ansimare tenorile fu troppo per lei. Raggiunse l�orgasmo tra le offese che tanto la eccitavano.Era in estasi ma il suo lavoro non era finito. La cappella continuava a sbattergli sul fondo della gola, martellante, irrequieta, prepotente. Cominciava davvero a mancare ossigeno, non capiva più niente, poi un ultimo affondo, più impetuoso degli altri, le schizzò in gola il tanto anelato seme caldo, premio ambito, finalmente conquistato.Era diverso dal liquido di poco prima, stuzzicante antipasto a quella vischiosa sbobba quasi acidula e molto, molto più saporita. L�aveva ingoiato e in bocca ne aveva il sapore. L�asta era scivolata fuori ed entrambi avevano il fiatone.�Dimmi come ci si sente Susan.� le disse poi, lui ...