1. Vacanza in spagna


    Data: 05/07/2019, Categorie: Trans Autore: tvgianna, Fonte: Annunci69

    Una quindicina di anni fa, insieme ad alcuni amici, organizzammo una vacanza estiva in una località della Spagna. Due settimane di spiagge e mare per riposarci dall' anno di lavoro.
    
    Alcuni in camper, altri nei bungalow eravamo riusciti a stare tutti insieme nello stesso villaggio sul mare.
    
    Tutte coppie sposate o conviventi, amici di lunga data.
    
    I giorni scorrevano tra nuotate, bagni di sole e piaceri della tavola.
    
    Totale libertà di organizzare le giornate senza vincoli particolari tranne per la cena che cercavamo di organizzare sempre tutti insieme.
    
    Tra i programmi c'era anche la visita ad un museo che interessava un po' tutta la comitiva e che in fondo era una scusa per passare una giornata di divertimento da concludere con un piatto di paella alla sera.
    
    Stabilito il giorno e la partenza, giovedì 8,30 di mattina e calcolando che il percorso sarebbe durato un'ora potevamo arrivare al museo un po' prima dell'ora di apertura .
    
    Così , puntuali come gli svizzeri, arrivammo al parcheggio del museo alle 10,15 di mattina mettendoci in coda, alla biglietteria, con qualche minuto di anticipo.
    
    Noi, 8 persone in tutto, dietro ad un altro gruppetto arrivato prima. Dietro a noi, man mano, altri visitatori che arrivavano alla spicciolata , non molti per il periodo.
    
    Io ero l'ultimo del nostro gruppo, subito dietro di me una coppia, che non potei fare a meno di notare. Lui non più giovane ma sicuramente di classe, vestito con abiti costosi e con un aspetto ...
    ... signorile, lei una donna bellissima , elegante, altissima su tacchi vertiginosi...un tipo particolare. Tentavo di non guardarla ma ero preso da una strana sensazione, inspiegabile.
    
    Mi fissava con uno sguardo indefinibile aumentando il mio disagio.
    
    Passammo la biglietteria e iniziammo il giro delle sale del museo.
    
    Avevo quasi rimosso l'immagine di quella creatura quando ci ritrovammo affiancati davanti ad un quadro. Guardavo lei e il suo accompagnatore poco distante non potendo fare a meno di pensare a quanto fosse fortunato.
    
    Però di nuovo si fece strada quella sensazione di disagio, come un piccolo tarlo che non riuscivo a definire.
    
    Incrociai nuovamente il suo sguardo con la consapevolezza di fare la figura del cretino.. cogliendo però un'espressione quasi ammiccante . Mah, pensai : sto fantasticando troppo !
    
    Proseguimmo la visita con il gruppo di amici che ormai si era un po' disperso nel museo,
    
    La gente era comunque molto poca e le sale semideserte davano modo di contemplare le opere esposte con tutta calma.
    
    Avevamo stabilito di ritrovarci alle 13 per andare a mangiare un panino e proseguire la visita in tutta calma.
    
    Alle 12, preda di un bisognino impellente mi diressi verso i servizi che si trovavano al piano inferiore.
    
    Scendendo la rampa di scale mi accorsi di avere la bella sconosciuta dietro di me. Era la quarta o quinta volta che la incrociavo quella mattina. Batticuore....Arrivati al pianerottolo, davanti
    
    alle indicazioni dei servizi igienici ...
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