-
Incontri pesanti sotto alla Doccia
Data: 05/07/2019, Categorie: Etero Autore: Valery92
Vado abbastanza spesso in piscina. Ogni tanto mi faccio un abbonamento di un mese e mi impegno a fare un po� di vasche due o tre volte alla settimana.Di recente erano iniziati i lavori di ristrutturazione all�impianto dove ero solita andare perché oramai i locali erano fatiscenti e quando erano quasi terminati, già i nuovi spogliatoi e le docce erano pronti e a disposizione di tutti. Solo che puzzavano terribilmente di un qualche strano solvente usato per le pareti che solamente dopo qualche mese si è dissolto del tutto.A causa del puzzo usufruivo ancora delle vecchie docce che ancora avevano l�acqua corrente. In realtà c�era un cartello agli ingressi di vietato entrare; ma non ci badavo molto. Vabbè che i locali non erano un granché, ma li si respirava normalmente. Così dai nuovi spogliatoi prendevo un corridoio recentemente ristrutturato ed andavo nelle vecchie docce. Non ci avevo mai incontrato nessuno, salvo una volta che ci sono andata con una ragazza che conoscevo di vista li in piscina e che mi aveva domandato dove andassi in accappatoio. Le avevo spiegato il perché e non le era dispiaciuto provare le vecchie ed �inodori� docce.Una sera, penso che fossero quasi le dieci dopo aver fatto le mie vasche, mi cambio e vado a far la doccia. Non avevo l�accappatoio con me perché la volta prima me lo ero dimenticato nella sacca ed era rimasto umido e puzzolente. Mi ero portato quindi un asciugamano abbastanza grande.Entro e mi metto subito a tirar l�acqua. In pochi secondi ...
... sono sotto la doccia a godermi l�acqua calda e smetto di pensare a qualsiasi cosa; mi concedo il lusso di estraniarmi dal mondo per un minuto o due.Sento, però, che anche un'altra doccia viene aperta, ma non me ne faccio immediatamente un problema�.anche se era bello avere tutta la sala per me.Dopo un po� mi volto. Rimango quasi paralizzata e senza parole quando vedo che nella doccia di fronte alla mia c�era un uomo. Era un uomo moro abbastanza alto, più di me di un intera testa, un paio di braccia e gambe belle e grosse e una pancia da bevitore di birra che faceva impressione. Era di fronte a me con il suo pendolino bene in vista.Quando lui vede che mi sono accorta di lui, mi saluta. Come se niente fosse attacca a parlare. Afferma che siamo piuttosto furbi ad usare le vecchie docce, che quelle nuove sono quasi una cosa oscena con quel puzzo. Lui si era accorto solo dopo un po� che la vecchia sala docce delle donne era ancora in funzione mentre quella degli uomini era in via di smantellazione; e così eccolo qua.Lo fissavo piuttosto ipnotizzata mentre si lavava e si passava le mani su quel suo petto villoso. Si lavava anche l�uccello peloso come se niente fosse, mentre io me ne stavo ferma sotto la doccia come un baccalà.Dopo un po� mi chiede come mi chiamo, me lo deve avere domandato almeno un paio di volte perché ad un certo punto mi fa il cenno con la mano come per chiedermi cosa stessi facendo. Gli rispondo e mi chiede se avevo voglia di fare la doccia con lui. Tanto eravamo ...