Nella polvere
Data: 05/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: iset60
... intorno alla figa io ne avevo decisamente di più:mi disse"Misa che dovrai provvedere per le prossime volte a raderti un po' il nidod'amore,Monica."Io:" Potrei sapere come è Lella?Voglio dire se è depilato oppure no?"Lei:"Sei curiosa eh?Presto vi divertirete insieme, anzi mi divertirò io convoi.Ho delle belle idee per voi! Ma se vuoi proprio saperlo, no, e ne ha piùdi te e di me messe insieme." Prese un altro vibratore dal cassetto:era unfallo con una cintura attaccata, e lo fissò per bene: vi spalmò un gellubrificantee mi invitò a sdraiarmi con le gambe ben aperte.Eseguii con un po' di timoreperchè era da tempo che non facevo........niente,nè da sola nè in compagnia.Infatti...Io:"Ahhhh ahi che male" e più mi lamentavo più spingeva.Il suo viso eraraggiante, si vedeva che godeva nel penetrarmi con quell'aggeggio.Lei:"Stai ferma o ti farò più male" e lo affondò tutto di colpo fino in fondostrappandomidelle urla continue "ahh ahahha toglilo è troppo grosso ahaha ahah mi fa malepietàaa"Ma un ceffone mi riportò alla realtà della mia figa dilatata, delfatto ...
... chequel cazzo di lavoro mi serviva,che lei per ora almeno, era la mia padrona. Certo dipendeva da me per alcunecose, ma era poi lei cheper ragioni psicologiche tutte sue, aveva bisogno di sfogarsi su di me, e suLella."Mi scusi non volevo darle del tu" e come per ribadire la sua superiorità,confermare il suo potere su dime, andò ancora avanti e indietro e per infierire ancora di più ,afferrò imiei capezzoli con le sue dita e iniziòa torcerli lentamente e con forza.Le lacrime scendevano copiose sulle mieguance portandosi via quel poco ditrucco che mi ero messa prima di uscire di casa. Ormai era chiaro che sevolevo conservare il posto,se volevo iniziare a lavorare in quella azienda,avrei dovuto subire angherie come questa. Mentre entrava e usciva dalla miafiga ormai aperta, vedevo il suo grosso seno ballarmi davanti e ,dovevoriconoscere che era assai più grosso del mio e forse anche di quello diLella:il suo culone ondeggiava continuamente pure lui,in quanto io non potevo stareferma.Riuscii a vedere un orologio a parete e scoprii che erano solo le 9 emezza di sera: la notte stava cominciando.