1. Mio figlio - 12 - Scoperti da mia sorella


    Data: 05/07/2019, Categorie: Incesti Autore: Una madre

    La testa languidamente abbandonata sulla spalliera del divano. Gli scuri capelli mossi lanciati all'indietro mentre alcune ciocche le contornavano il viso come fosse una cornice liberty. Gli occhi socchiusi. Le tumide labbra rosse semiaperte in un ammiccante sorriso d'attesa. Le braccia abbandonata sui cuscini in velluto nero mentre il corpo disvelato dalla bianca vestaglia di seta dalla cintura slacciata,appariva in tutto il suo discinto e candido splendore. E' possibile che il corpo di mia madre non fosse chiaro come appariva nella mia memoria alterata forse,dal contrasto tra il divano scuro,la seta chiara e la sua pelle vellutata. Un particolare contrasto poi,veniva accentuato dai suoi capelli corvini e dalle areole scure dipinte sui generosi pallidi seni sporgenti come collinette sulle quali,spuntavano rosei capezzoli a guisa di immaginarie piccole decorazioni di alta pasticceria. Scendendo in basso,il rigonfio ventre era segnato dall'increspatura dell'ombelico quasi a segnalare la via da percorrere verso il paradiso. I suoi piedi appoggiati sulla seduta del divano,le permettevano di allargare le cosce mostrando il monte di venere ricoperto da una fitta e riccia peluria corvina dall'aria ispida ma che in realtà,nascondeva una invitante ciocca morbida e calda come filamenti di cachemere. All'altezza dell'inguine il pelo si apriva come fosse un nido poggiato tra due rami ed in mezzo si scorgeva una fessura umida dal colore rosso vivo sovrastata da un bottoncino irto e ...
    ... scappellato come una guardia pronta a chiederti la parola d'ordine. Una meraviglia! Un sogno! L'immagine di una dea dell'amore mille volte viste nelle tele di grandi artisti o nelle marmoree sculture classiche. Era bellissima,era sensuale,virginale ed oscena,era invitante come una leccornia di cui non sei mai sazio e provocante come una puttana alla quale daresti tutto pur di impossessarti del suo disponibile corpo. Era mia madre! Ed ero io,suo figlio inginocchiato davanti a lei pronto a darle piacere traendone io stesso godimento sino ad esserne entrambi sfiniti. Ero perso con la testa tra le sue accoglienti cosce e con la lingua dentro il segreto pertugio che conduce dritto al giardino dei piaceri. Lei mi accarezzava la testa ed ansimando cercava di spingermi dentro di se alla ricerca di una impossibile compenetrazione totale. Io la leccavo e sbavavo per il privilegio di cui godevo in quel momento e per ciò che sarebbe successo quando,dopo l'ennesimo orgasmo,mi avrebbe implorato di prenderla e farla mia nel modo più trasgressivo e osceno. Era in preda ad un violento orgasmo,gridava,si contorceva,mi incitava quando,come fosee stato un colpo di frusta,una voce aveva paralizzato e posto fine al gaudente,incestuoso banchetto: -Mamma!- -Lau....ra!Che fai qui a quest'ora?!- Aveva cercato di dire mia madre con un nodo in gola. -Mamma....ma che fate voi?Tu e tuo figlio.....mio fratello?!- Io ero paralizzato con la testa bloccata tra le cosce di mia madre che cercava nella sua mente ...
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