1. Lady Frankenstein (racconto porno-horror)


    Data: 05/07/2019, Categorie: Etero Autore: beast

    Ancora qualche istante e avrei saputo se il lavoro e i sogni degli ultimi anni si sarebbero finalmente trasformati in realtà. Erano sogni decisamente proibiti, per molteplici e svariati motivi. Se l’esperimento che stavo per portare a termine fosse diventato di pubblico dominio sarei certamente stata messa al bando dalla comunità scientifica, per non parlare della reazione della gente comune, o della mia famiglia, che ben difficilmente avrebbero accettato le teorie di uno scienziato pazzo, oltre a tutto donna, che cercava di riportare in vita un cadavere e quel che è peggio lo voleva riportare in vita principalmente per avere con lui dei rapporti sessuali. Ma ormai il dado era tratto, abbassando la leva che avevo in mano una potente scarica elettrica avrebbe - così almeno speravo - riportato in vita la mia bellissima creatura. L'avevo chiamato Frank, in onore del personaggio letterario ottocentesco dalla cui storia erano stati tratti tanti film dell'orrore. L'avevo assemblato con i migliori scarti dell'ospedale in cui lavoravo come chirurga tirocinante. Tutti pezzi di carne umana della migliore qualità. Ogni volta che un culturista o un energumeno arrivava all’obitorio io mi procuravo le sue parti migliori. Per il pene avevo aspettato pazientemente che mi capitasse un vero pezzo da esposizione, ma ne era valsa la pena. Era appartenuto ad un attore di film porno, ed era lungo e polposo, percorso da vene massicce e particolarmente tortuose, con un glande grosso e ben sagomato, ...
    ... non circonciso. Visto ora sembrava una specie di grosso cotechino molle, ma ero sicura che se avesse tutto funzionato a dovere non ne sarei rimasta delusa. Anche il corpo, in particolare i pettorali, le braccia il ventre, erano solcati da grosse vene, che insieme alle molteplici cicatrici dovute all’assemblaggio chirurgico, lo disegnavano come una cartina geografica. I testicoli, presi da un altro bell'esemplare di maschio, sembravano quelli di un toro, gonfi e rugosi. Ma il momento era giunto, senza perdere altro tempo abbassai la leva e immediatamente il corpo del mio futuro amante fu percorso da una potentissima scarica elettrica. Nell'immediato non successe nulla, ma dopo qualche secondo le macchine intorno a me iniziarono a ronzare dimostrando senza dubbio la ripresa delle funzioni vitali e il suo petto possente cominciò ad alzarsi ed abbassarsi ritmicamente. Ce l'avevo fatta, non riuscii a contollare la commozione e una lacrima mi scese lungo una guancia. Dopo qualche istante che mi parve infinito, la creatura lentamente aprì gli occhi e si guardò intorno senza capire cosa fosse successo, poi si accorse della mia presenza e mi gettò uno sguardo intenso, sembrava uno sguardo affamato. Polsi e caviglie erano saldamente legati al bancone in modo che non potesse cadere o farsi male, ma soprattutto per essere sicura che non potesse fare del male a me, qualora non fosse stato soddisfatto della mia opera. Non si muoveva, limitandosi a seguirmi con lo sguardo mentre mi spostavo ...
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