The lady masquerade 4°capitolo
Data: 06/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Aphrodite scarlett
Quegli uomini erano robusti e mettevano paura solo a guardarli, sembravo così innocente di fronte a loro, provai a tirare nuovamente i polsi ma ero bloccata, il mio sguardo vagò subito sull'uomo che aveva la frusta, cercai il suo sguardo sotto quel cappuccio per cercare di capire le sue intenzioni, lui se ne accorse e venne di fronte a me, mi mise una mano sul collo, poi fece passare la frusta sulle mie labbra e sul seno, tornó alla schiena e me ne diede un altra, mi guardavano come se volessero darmi conferma che sarei stata un loro oggetto di piacere, sapevo che mi avrebbero usata completamente e lo fecero, uno ad uno, prima sulla bocca e poi tra le gambe, sentivo le mani tra i capelli, sul corpo, i colpi forti e decisi, era una sensazione strana, da una parte volevo ribellarmi, ero immobilizzata e senza via di scampo, ma dall'altra mi dava piacere l'essere bloccata e sapere di essere posseduta da loro... poi mi rimisero il capuccio e mi liberarono i polsi e le caviglie, pensavo che il gioco in questa porta fosse finito, ma non era così, mi presero e mi portarono in un altra stanza, arrivò nuovamente la catena, ma questa volta a bloccarmi il collo come fosse un collare. Mi fecero mettere in ginocchio, e quando tolsero il cappuccio c'era un uomo di fronte a me, a quanto pare non erano loro a dirigere il gioco, ma era qualcun'altro a farlo, qualcuno che per ora aveva solo osservato da lontano, era affascinante, sentivo il suo profumo elegante, cercai di parlare ma uno ...
... schiaffo raggiunse il mio viso nello stesso istante, lo guardai negli occhi e lui sfiorò le mie labbra con il pollice... tornó a sedersi in una poltrona e mentre mi osservava fumava una sigaretta, guardava il mio corpo, il mio sguardo dietro quella maschera, come se ripensasse a quello che avevo fatto prima, gli uomini vestiti da boia erano ai suoi lati, quindi era lui a controllare loro... mi chiesi se fosse lui l'artefice dell'intero gioco, il proprietario della villa. Fece cenno ad uno degli uomini e questo si avvicino e mi imbavagliò, finita la sigaretta venne dietro di me e si slacciò i pantaloni, mi fece poggiare la testa sul pavimento e mi prese anche lui, con una mano teneva la catena che avevo al collo e l'altra a tenermi sui fianchi, il suo movimento però non era come quello degli altri uomini, era si deciso e severo, ma era più sinuoso, mi dava un forte piacere, la mano che aveva sui fianchi la fece scendere tra le gambe, mi stuzzico fino a portarmi quasi al limite ma quando ero vicina si fermava negandomi l'orgasmo più e più volte, vennè dentro di me senza concedermelo e lasciando dentro di me la voglia intensa. Poi si rialzo, torno di fronte a me e mi sollevo il viso tenendomi dai capelli, mi tolse il bavaglio e mi baciò, un bacio passionale, sentito, voluto, sentivo le labbra calde e la lingua che esplorava la mia bocca, ma nel momento in cui stacco le sue labbra dalle mie tornò serio, fece cenno nuovamente ad uno degli uomini e dopo avermi tolto la catena qualcuno mi ...